Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La parola sbagliata su WhatsApp che ha fatto arrestare sei studenti in India

Immagine di copertina

I giovani musulmani si trovavano su un treno quando uno di loro ha scritto un messaggio sul suo cellulare, insospettendo un passeggero che ha avvisato la polizia

Il fraintendimento su un messaggio WhatsApp è costato caro a un gruppo di studenti dello stato indiano di Kerala, che il 22 maggio sono stati arrestati mentre stavano viaggiando verso Mumbai.

I giovani si trovavano a bordo di un treno regionale diretto alla stazione ferroviaria di Chhatrapati Shivaji (CST). Uno di loro ha scritto un messaggio sul suo cellulare, che è stato notato da un altro passeggero.

“Uno dei sei ragazzi ha scritto su WhatsApp a un amico di aver raggiunto Mumbai, e invece di scrivere ‘Bombay’, ha digitato ‘Bomba’. La parola ha insospettito un altro passeggero che ha informato la polizia”, ha detto l’ispettore della polizia ferroviaria Suresh Patil citato dal quotidiano The Hindu.

Le forze dell’ordine hanno fermato gli studenti nella stazione di Kurla, coinvolgendo anche le forze antiterrorismo. Li hanno interrogati, hanno controllato i loro bagagli e il 23 maggio, una volta visto che non c’era nulla di sospetto, li hanno rilasciati.

Bombay è l’antico nome con cui veniva chiamata Mumbai.

L’arresto è avvenuto in un momento in cui cresce nel paese la retorica anti-islam e dopo una serie di linciaggi di musulmani in tutta l’India per furto di vacca, macellazione delle mucche e altre sospette attività criminali.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”