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Elezioni Europee 2024, la ripartizione dei seggi: ecco come funziona e quanti all’Italia

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Elezioni Europee 2024, la ripartizione dei seggi: ecco come funziona e quanti all’Italia

Per le elezioni europee 2024, in programma dal 6 al 9 giugno, i deputati hanno approvato la decisione del Consiglio europeo di aumentare da 705 a 720 il numero di seggi al Parlamento europeo. Ad innescare il processo è stata la relazione del Parlamento del giugno 2023, che il Consiglio ha usato come base per la sua proposta, basata sui cambiamenti demografici nell’UE rispetto alle elezioni del 2019. Il Parlamento ha approvato la decisione con 515 voti a favore, 74 contrari e 44 astensioni. Ma come saranno suddivisi i seggi? I seggi aggiuntivi saranno assegnati come segue:

  • Francia +2 (81)
  • Spagna +2 (61)
  • Paesi Bassi +2 (31)
  • Austria +1 (20)
  • Belgio +1 (22)
  • Polonia +1 (53)
  • Danimarca +1 (15)
  • Finlandia +1 (15)
  • Slovacchia +1 (15)
  • Irlanda +1 (14)
  • Slovenia +1 (9)
  • Lettonia +1 (9)

Nessuna modifica per l’Italia che mantiene i suoi 76 deputati.

La composizione del Parlamento viene valutata prima di ogni elezione, in linea con i principi stabiliti dai Trattati (ossia un massimo di 750 deputati più il/la Presidente, non meno di 6 e non più di 96 seggi per ogni Paese dell’UE e il principio della “proporzionalità decrescente”) e sulla base dei dati demografici più recenti.

Ciascuno Stato membro può stabilire la propria legge elettorale per l’attribuzione dei seggi che gli spettano, purché il metodo utilizzato sia proporzionale e la soglia di sbarramento non sia superiore al 5 per cento. Sebbene la maggior parte degli Stati utilizza una circoscrizione unica nazionale per la ripartizione dei propri seggi, vi è la possibilità, per ciascuno Stato membro, di suddividere il proprio territorio in più circoscrizioni elettorali.

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