Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Egitto ha bloccato l’accesso a 21 siti online tra cui Al Jazeera

Immagine di copertina

Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Mena, i siti di informazione sono accusati di “supportare il terrorismo”

L’Egitto ha bannato 21 siti online, incluso quello della televisione Al Jazeera, accusati di “supportare il terrorismo”, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa di stato Mena

L’agenzia di stampa Reuters ha verificato l’informazione, provando ad accedere a cinque dei 21 siti oscurati, tra cui la stessa Al Jazeera, trovandoli inaccessibili.

Un ufficiale dell’Autorità delle telecomunicazioni non ha confermato né negato la notizia, ma ha affermato: “Che importanza avrebbe se fosse vero? Non dovrebbe essere un problema”.

L’agenzia Mena cita una fonte della sicurezza che ha spiegato come i siti siano stati bloccati per il loro supporto al terrorismo. “Una fonte della sicurezza ha detto che 21 siti sono stati bloccati in Egitto per i contenuti che supportano il terrorismo e l’estremismo e perché pubblicano falsità”, scrive Mena.

La fonte ha inoltre annunciato che potrebbero essere prese azioni legali contro questi siti. Due fonti di sicurezza hanno spiegato a Reuters che i siti sono stati bloccati perché affiliati ai Fratelli Musulmani o perché finanziati dal Qatar.

L’Egitto accusa il Qatar di supportare la fratellanza musulmana, rimosso dal potere in Egitto nel 2013, quando i militari hanno deposto il presidente eletto Mohamed Mursi in seguito alle proteste di massa nel paese.

Tra i siti inaccessibili c’è anche l’egiziano Mada Masr, una testata giornalistica del paese che si descrive come progressiva e che non ha affiliazioni con gli islamisti o con il Qatar.

Il sito di Huffington Post arabo è stato bloccato, mentre la versione internazionale è accessibile.

La fonte citata da Mena non ha fornito una lista completa dei 21 siti, dando i nomi solo di cinque di loro. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti