Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Duplice attentato suicida in un campo profughi in Nigeria

Immagine di copertina

Due donne kamikaze si sono fatte esplodere provocando la morte di almeno 56 persone. Dietro l'attacco ci sarebbe Boko Haram

Due donne kamikaze si sono fatte esplodere in un campo profughi allestito nello stato del Borno, nel nordest della Nigeria. Sono almeno 56 le vittime del duplice attentato e 78 i feriti, secondo quanto riferito dalle autorità locali e mediche.

L’attacco è avvenuto nel campo di sfollati che sorge nella città di Dikwa, a 80 chilometri da Maiduguri, la città d’origine del gruppo di miliziani Boko Haram.

Il campo profughi ospita attualmente 50 mila persone, costrette ad abbandonare le loro case a causa dell’avanzata dei miliziani estremisti nella regione.

Le violenze e gli attacchi contro le popolazioni civili nel nordest della Nigeria e nei paesi limitrofi condotte dai ribelli hanno causato finora l’uccisione di 20 mila persone e 2,5 milioni sfollati.

Gli attacchi, secondo quanto riferito da fonti locali, avrebbero avuto come obiettivo i civili, ma le autorità non hanno per il momento rilasciato commenti. Tuttavia, non escludono che dietro il duplice attacco ci siano i miliziani di Boko Haram.

Non è il primo attentato a coinvolgere un campo che ospita sfollati. L’11 settembre 2015, sette persone sono state uccise da un ordigno improvvisato esploso nel campo di Malkohi, nei pressi di Yola, nel vicino stato di Adamawa.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale