Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:36
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La donna irachena sfigurata in volto da un mortaio dell’Isis

Immagine di copertina

Muntaha oggi vive con la famiglia nel campo profughi a nord di Erbil. Fuggita via da Mosul, dopo che la sua casa è stata distrutta e lei ferita gravemente

Oggi Muntaha e la sua famiglia vivono nel campo profughi di Hassan Sham, nella città curda di Erbil, nel Kurdistan iracheno. Seduta a gambe incrociate dentro una tenda, la donna tiene in braccio il suo bambino e racconta la sua triste storia a un quotidiano curdo locale. 

Accanto a lei suo marito e i suoi due figli più grandi.

Le sue parole sono accompagnate da una serie di foto in bianco e nero che mostrano com’era Muntaha, prima che alcuni colpi di mortaio sparati dai combattenti dell’Isis a Mosul centrassero anche la sua abitazione e la rendessero irriconoscibile.

Il suo volto ora è un ammasso di cicatrici e di bruciature e anche il resto del corpo è stato completamente devastato dall’esplosione. 

Quel giorno in cui i colpi di mortaio hanno raggiunto la sua casa a Mosul, la donna si trovava in cucina intenta a preparare da mangiare. Era incinta di sei mesi. A causa dei traumi fisici, Muntaha ha perso il bambino che portava in grembo.  

Nell’esplosione la donna ha perso anche alcune dita della mano ed è stata costretta a sottoporsi a diversi e dolorosi interventi chirurgici. 

Muntaha ha chiesto aiuto a un ente di beneficenza e a un’organizzazione affinché le forniscano un sostegno finanziario per il trattamento delle ferite. 

La regione del Kurdistan è la patria di oltre 1,8 milioni di rifugiati e sfollati interni fuggiti dalla Siria e da diverse parti dell’Iraq, per la costante minaccia dell’Isis. 

(Qui sotto il video in cui Muntaha racconta la storia della sua vita. Credit: YouTube)

— LEGGI ANCHE: Tutti gli aggiornamenti per cacciare l’Isis da Mosul

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”