Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:36
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il discorso sullo stato dell’Unione europea di Juncker al parlamento Ue

Immagine di copertina

Il presidente della commissione europea ha tenuto questa mattina l'annuale discorso sullo stato dell'Unione.

Si è tenuto questa mattina l’annuale discorso sullo stato dell’Unione del presidente della commissione europea dal parlamento di Strasburgo. Jean Claude Juncker ha toccato vari temi tra cui immigrazione, Brexit, accordo sul clima, crescita economica, unificazione di Cipro, internet e copyright, disoccupazione, investimenti e altro ancora. 

“Un anno fa avevo detto che la situazione nell’Unione europea lasciava a desiderare, non c’era abbastanza Europa e non c’era abbastanza unione nella Ue. A un anno di distanza questa constatazione in Europa resta. La Ue non è in gran forma. Sono cambiate tante cose. Possiamo parlare di crisi esistenziale”, ha detto lui in apertura del suo discorso, sostenendo inoltre che l’ambito in cui cooperiamo insieme è ancora troppo piccolo. 

L’integrazione europea non deve piegarsi agli interessi degli stati-nazione in Europa non può diventare un melting pot incolore, sostiene il presidente della commissione Ue, scagliandosi contro il pericolo di populismo. 

“Tenere un discorso europeista qui non è così difficile, ma tutti devono fare discorsi europeisti nei loro parlamenti nazionali. Dire sì con entusiasmo a Bruxelles e poi fare finta di non aver partecipato è il contrario di quello che definisco coerenza. Non dobbiamo più menare per il naso i cittadini europei. Li dobbiamo guardare negli occhi: sono stufi di lotte interne e menzogne. Si aspettano risultati e attuazione di quanto decisivo”, ha detto lui chiamando in causa la coerenza degli stati membri. 

Non è mancato naturalmente un riferimento alla Brexit. “Rispettiamo e allo stesso tempo ci rammarichiamo della decisione del Regno Unito, ma la Ue in sé non è a rischio. Saremmo felici se la richiesta di lanciare l’articolo 50 avvenga il prima possibile”, ha detto, in linea con quello che i leader europei sostengono da giugno, ovvero che si avvii il prima possibile la procedura di uscita, per non creare ulteriore instabilità all’Europa. 

Juncker ha inoltre toccato l’aspetto della disoccupazione, dei diritti sociali e delle divisioni interne. “La disoccupazione è ancora troppo alta e l’ingiustizia sociale continua, nonostante siano stati creati 8 milioni di posti di lavoro”, ha detto, e poi ancor: “Propongo un programma positivo per i prossimi 12 mesi, che saranno decisivi, se vogliamo superare le divisioni tra est e ovest che si sono aperte in questi ultimi mesi. Li dobbiamo superare se vogliamo dimostrare al mondo che l’Europa esiste”, ha detto inoltre il capo dell’esecutivo Ue. 

Per quanto riguarda l’immigrazione Juncker ha detto che è pronto “un ambizioso piano di investimenti per l’Africa da 44 miliardi di euro. Si può arrivare fino a 88 miliardi se gli Stati membri contribuiscono”, ha detto spiegando che serviranno per migliorare le condizioni di vita nei paesi ed evitare che migliaia di persone siano costrette a intraprendere pericolosi viaggi per sfuggire a guerre, fame e dittature. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina: come cambia il conflitto con gli F16
Esteri / È morto Philippe Pozzo di Borgo, l’uomo tetraplegico che ha ispirato il film “Quasi amici”
Esteri / 2 giugno, l’alzabandiera col sindaco di New York Adams
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina: come cambia il conflitto con gli F16
Esteri / È morto Philippe Pozzo di Borgo, l’uomo tetraplegico che ha ispirato il film “Quasi amici”
Esteri / 2 giugno, l’alzabandiera col sindaco di New York Adams
Esteri / A un anno dalle Europee: Giorgia Meloni deve sciogliere il dilemma tra “Governismo” e “Sovranismo”
Esteri / Il secolo turco: così il Sultano Erdogan è diventato il nuovo Ataturk
Esteri / Il feto è morto ma i medici non intervengono: deceduta donna in Polonia per le leggi anti-aborto
Esteri / Ranieri di Monaco: le cause della morte del Principe sovrano
Esteri / Imprenditore porta i dipendenti in vacanza lusso e chiude per una settimana
Esteri / Gli cade il cellulare in acqua mentre tenta di scattarsi un selfie: funzionario ordina di svuotare un’intera diga per recuperare il telefono
Esteri / Ohio, bimbo di 4 anni mangia tutta la confezione di chewing gum e rischia di morire: operato d’urgenza