Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Dalla clandestinità al matrimonio

Immagine di copertina

Quando hanno cominciato a frequentarsi, l'omosessualità era ancora un reato. Oggi sono ufficialmente marito e marito

Quando Percy Steven e Roger Lockyer, due uomini inglesi di rispettivamente 75 e 87 anni, hanno cominciato a frequentarsi 48 anni fa, l’omosessualità costituiva ancora un reato.

Oggi, 10 dicembre, sono tra le prime coppie dello stesso sesso nel Regno Unito a cui è stato permesso di convertire lo stato di unione civile in quello matrimoniale, attraverso una cerimonia che si è tenuta nel municipio di Westminster.

Grazie a un emendamento al Marriage (Same Sex) Act, d’ora in poi le coppie omosessuali che già apparivano nei registri del governo britannico nella categoria delle unioni civili prima di marzo 2014 – quando la possibilità di sposarsi è stata estesa alle coppie gay – potranno infatti richiedere di passare allo status matrimoniale.

Steven, un ex direttore teatrale, e Lockyer, professore universitario in pensione, sono diventati partner riconosciuti dal governo britannico nove anni fa, grazie al Civil Partnership Act, un provvedimento approvato nel novembre 2004 che attribuisce alle coppie gay gli stessi diritti e doveri di quelle sposate in termini di pensioni, tasse ed eredità.

Tuttavia, per la coppia, il passaggio dall’unione civile al matrimonio è un traguardo importante. “Per me significa essere riusciti ad arrivare in cima. Siamo davvero sposati. Cosa che ovviamente eravamo già da quasi mezzo secolo, ma il riconoscimento formale è qualcosa di così meraviglioso e inaspettato”, ha dichiarato Lockyer.

Steven, invece, ha dichiarato di non vedere l’ora di poter rispondere alle chiamate da parte dei fornitori di gas ed elettricità dicendo di essere il marito dell’intestatario delle bollette. “Quando eravamo partner civili non faceva una grande differenza. Adesso posso chiedere che le bollette vengano intestate a entrambi”, ha dichiarato l’uomo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”