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Home » Esteri

Crisi Ucraina, ultime notizie. Separatisti: “Evacueremo civili in Russia”. Domani maxi esercitazioni militari in Russia: presente Vladimir Putin

Immagine di copertina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita al fronte nei pressi della città orientale di Donetsk, controllata dai separatisti filo-russi, il 17 febbraio. Credit: EPA

Crisi Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi venerdì 18 febbraio 2022

CRISI UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Continuano le tensioni tra Ucraina e Russia, nonostante l’annuncio di Mosca di un parziale ritiro delle proprie truppe dal confine. Oggi i ministri degli Esteri del G7 si incontreranno per discutere della situazione, mentre il governo di Kiev e i separatisti filo-russi si accusano a vicenda di aver violato il cessate il fuoco in Ucraina orientale. Washington ha confermato che la settimana prossima il segretario di Stato Anthony Blinken incontrerà il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov “se non si verificherà un’ulteriore invasione dell’Ucraina”, mentre oggi mentre Joe Biden parlerà con gli alleati della Nato. Attesa anche per un incontro tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e Vladimir Putin, in cui dovranno decidere cosa sarà dei circa 30.000 soldati russi presenti in Bielorussia per un’esercitazione militare che terminerà domani. Di seguito, tutte le ultime notizie in diretta sulla crisi tra Ucraina e Russia.

S&D
Ucraina-Russia, le ultime notizie in diretta

Ore 17,00 – Ucraina, esplosione a Donetsk – C’è stata un’esplosione nei presso di un edificio del governato separatista a Donetsk, nell’area contesa tra Russia e Ucraina. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti.

Ore 16,45 – Separatisti, in corso evacuazione nell’est – In corso i preparativi per l’evacuazione degli abitanti dei territori controllati dalle forze filo-russe in Ucraina occidentale, dopo l’annuncio del leader separatista dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin. In un video Pushilin ha dichiarato che sarà data la priorità a “donne, bambini e anziani” per evacuare i civili in Russia.

Ore 16,30 – Macron: “Situazione estremamente preoccupante” – “Accolgo con favore quanto il presidente Putin ha detto, ma credo che se si vuole essere un partner affidabile allora i fatti dovrebbero essere in linea con le dichiarazioni e vorrei vedere azioni specifiche per quanto riguarda la pressione militare da parte della Russia”, ha detto oggi il presidente francese Emmanuel Macron, descrivendo la situazione in Ucraina orientale come “estremamente preoccupante”. “Gli atti destabilizzanti stanno aumentando, ci sono bombardamenti. In primo luogo chiediamo un cessate il fuoco di tali azioni militari e una rapida de-escalation”, ha affermato dopo il vertice Ue-Africa.

Ore 16 – Putin, situazione in Ucraina orientale “in deterioramento” – Secondo quanto riportano le agenzie russe, Putin ha detto che la Russia è pronta a trattare con gli Usa e la Nato sui missili a medio e corto raggio e la trasparenza militare in Europa, a condizione che i colloqui prendano in considerazione le richieste avanzate da Mosca.

Ore 15,30 – Lukashenko: “Siamo sull’orlo di un conflitto che coinvolgerà l’intero continente” – Lo ha detto oggi il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, dopo i colloqui con il suo omologo russo Vladimir Putin. “Vediamo che l’irresponsabilità di un certo numero di leader occidentali ha portato a questa situazione e vediamo che questo comportamento irresponsabile o irrazionale dei nostri vicini ha portato a questa situazione”. All’alleato, Putin sembra non sembra aver riservato il tavolo lungo visto negli scorsi giorni nelle visite dei leader occidentali.


Ore 15,20 – Ucraina: “Solo soluzioni diplomatiche” –
“Confutiamo categoricamente la disinformazione russa sulle presunte operazioni offensive o atti di sabotaggio dell’Ucraina negli impianti di produzione chimica”, ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un tweet. “L’Ucraina non conduce né pianifica tali azioni nel Donbass. Siamo pienamente impegnati soltanto per la risoluzione diplomatica dei conflitti”.

Ore 15,00 – Scholz, in caso attacco sanzioni severe Paesi Nato – “In caso di invasione armata dell’Ucraina, ci sarebbero forti conseguenze e reagiremo uniti con sanzioni stabilite dall’Ue, dagli Stati Uniti e dai nostri alleati della Nato e saranno molto molto severe”, ha detto oggi il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. “C’è stata una risposta dagli Stati Uniti e dalla Nato alle richieste della Russia” sulla crisi con l’Ucraina “e ora abbiamo una reazione” di Mosca alla posizione dell’Alleanza atlantica “e se si guarda a entrambi i testi si può trovare una stessa frase: ci sono spazi per la diplomazia e necessità di negoziare”, ha aggiunto durante la conferenza stampa al termine del summit Unione europea/Unione africana.

Ore 14,30 – Ucraina, separatisti evacueranno civili in Russia – I ribelli filo-russi dell’Ucraina orientale inizieranno a evacuare i civili in Russia. Lo ha annunciato il leader separatista dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin. “Donne, bambini e anziani avranno la priorità”, ha detto.

Ore 13,30 – Usa: la Russia ha ammassato fino a 190mila uomini – “Questa è la mobilitazione militare più significativa in Europa dalla seconda guerra mondiale”, ha detto oggi Michael Carpenter, ambasciatore statunitense presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), sostenendo che la Russia ha schierato da 169mila a 190mila uomini “all’interno e nei pressi dell’Ucraina”, rispetto ai 100mila stimati al 30 gennaio.

Ore 12,30 – Cremlino: “Situazione nel Donbass molto preoccupante” – Il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskovha espresso forte preoccupazione per le notizie di combattimenti in Ucraina orientale. “Quello che sta accadendo nel Donbass è molto preoccupante e potenzialmente molto pericoloso”, ha detto ai giornalisti.

Ore 12,00 – Usa, annunciata vendita carri armati alla Polonia – Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha annunciato la vendita di 250 carri armati Abrams alla Polonia. Secondo Austin, la vendita rafforzerà “l’interoperabilità con le forze armate polacche, aumentando la credibilità dei nostri sforzi combinati di deterrenza e quelli degli altri nostri alleati della Nato”. Austin ha anche respinto gli annunci russi di un ritiro dal confine ucraino. “Quello che Putin non voleva era una Nato più forte sul suo fianco, ed è esattamente quello che ha oggi”.

Ore 11,00 – Kiev, 149mila truppe russe intorno all’Ucraina – Il ministro della Difesa ucraino ha dichiarato al parlamento che migliaia di altri soldati russi si avvicineranno presto al confine, dove attualmente ne sono già presenti 149mila. Il ministro Oleksii Reznikov ha comunque specificato che il rischio di un’escalation è attualmente “basso”. “La nostra intelligence valuta ogni mossa che potrebbe rappresentare una potenziale minaccia per l’Ucraina. Stimiamo che la probabilità di un’escalation su larga scala sia bassa”, ha detto Reznikov al parlamento ucraino, affermando che le forze governative non hanno alcuna intenzione di attaccare i separatisti nell’Ucraina orientale.

Ore 10,30 – Russia, domani esercitazioni militari: sarà simulato un attacco nucleare – Vladimir Putin seguirà personalmente le esercitazioni militare russe in programma domani, in cui sarà simulato un attacco nucleare con il lancio di missili balistici e da crociera. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa, secondo cui l’esercitazione annuale Grom avrà la finalità di “verificare la preparazione dei comandi militari e del personale di sistemi missilistici, navi da guerra e bombardieri strategici per svolgere le loro missioni e verificare l’affidabilità delle armi delle forze strategiche nucleari e convenzionali”. Nello stesso giorno di domani si concluderanno le esercitazioni congiunte in Bielorussia.

Ore 9,20 – Colloquio ministri Difesa Russia-Usa – Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu parlerà al telefono con il suo omologo americano Lloyd Austin. Lo ha riportato l’agenzia di stampa Interfax citando il ministero russo, secondo cui la conversazione si terrà su richiesta degli Stati Uniti.

Ore 9,00 – Russia annuncia il ritiro di altre forze dal confine – Il ministero della Difesa russo ha annunciato il ritiro di altri carri armati e veicoli corazzati dalle aree vicine al confine con l’Ucraina, al termine di esercitazioni militari. Secondo il ministero, le forze sono rientrate alle basi permanenti nella regione di Nizhny Novgorod. Inoltre, Mosca ha dichiarato che 10 aerei da guerra sono stati ritirati dalla Crimea.

Ore 8,40 – Ucraina: 60 violazioni del cessate il fuoco in 24 ore – Il ministero della Difesa ucraino afferma di aver registrato 60 violazioni del cessate il fuoco da parte dei separatisti nella regione del Donbass nelle ultime 24 ore. Secondo il ministero, un soldato è rimasto ferito.

Ore 8,20 – Separatisti filo-russi accusano Kiev di aver attaccato un villaggio – I ribelli hanno accusato le forze filo-governative di nuovi attacchi in Ucraina orientale. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Interfax, la Repubblica popolare di Donetsk ha dichiarato che intorno alle 5:30 ora locale è stato colpito il villaggio di Petrivske.

Ore 8,00 – G7, Baerbock: “Pronti a dialogo serio con la Russia” – La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha detto che il Gruppo dei Sette (G7) è pronto a tenere “un dialogo serio” con la Russia sulla crisi ucraina. “Useremo Monaco per lanciare un messaggio di unità: siamo pronti per un dialogo serio sulla sicurezza per tutti”, ha detto Baerbock. A margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, che prende il via oggi e durerà fino a domenica, i ministri degli Esteri del G7 terranno un vertice sulle tensioni in Ucraina.

 

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