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Svezia, approvata la legge per cui fare sesso senza un esplicito consenso equivale a stupro

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La nuova legge si basa sul principio che un rapporto sessuale debba richiedere l’esplicito consenso di tutte le persone coinvolte, e che non sia necessaria la violenza o la forza per parlare di reati sessuali

Il parlamento svedese ha approvato a grande maggioranza una legge che riconosce che il sesso senza consenso esplicito è stupro.

S&D

La nuova legge si basa sul principio che un rapporto sessuale debba richiedere l’esplicito consenso di tutte le persone coinvolte, e che non sia necessaria la violenza o la forza per parlare di reati sessuali.

Fino a oggi la legge svedese si concentrava sul fatto che le aggressioni sessuali, per essere perseguite e punite, dovessero avere certe caratteristiche: violenza, minaccia, costrizione.

In base alla legge precedente, alcune aggressioni sessuali non potevano essere ritenute tali se non si fossero verificate con modalità violente o minacciose.

Con la nuova legge l’accusa dovrà presentare prove che dimostrino che l’atto sessuale non era consensuale. L’introduzione di due nuove violazioni – stupro colposo e abuso sessuale negligente, con pene detentive massime di quattro anni – significherà inoltre che più condotte o azioni potranno essere giudicate dei reati.

Nel 2005 in Svezia c’era stata la prima svolta, quando alcuni rapporti sessuali avuti con persone incoscienti erano stati riclassificati come stupri.

Nel 2013 la legge aveva poi introdotto il fatto che il consenso non dovesse essere considerato valido non solo se la vittima si trovava in stato di incoscienza o incapacità mentale, ma anche se era in una situazione di particolare vulnerabilità.

La nuova legge va ancora oltre:  prima di un rapporto sessuale è necessario dare un inequivocabile ed esplicito consenso sessuale con le parole o con dei comportamenti. Costringere una persona a fare sesso “è un crimine a meno che quella persona non abbia dimostrato chiaramente il proprio desiderio”.

Il modello consensuale svedese dà rilevanza massima al consenso. Significa che c’è un reato quando in qualsiasi tipo di relazione sessuale manca il consenso valido della persona offesa: è riassumibile nella formula “Sì significa Sì”.

La California nel 2014 ha approvato una legge di questo tipo soprannominata appunto “Yes Means Yes”: parte dal principio che un rapporto sessuale legale debba essere accettato da entrambe le parti, e non che da un rapporto indesiderato una persona debba dissentire o si debba difendere.

Per le femministe europee la legge è stata approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento svedese è una vittoria storica, anche perché la Svezia è solo il decimo Stato in Europa a riconoscere che il sesso senza consenso esplicito è violenza.

La maggior parte degli stati europei individua ancora lo stupro come un atto associato alla forza fisica, alla minaccia o alla coercizione, ma soprattutto distingue tra abuso sessuale e stupro.

Sempre su questo filone, recentemente, un società olandese ha creato una nuova app denominata LegalFling, che permette di stipulare un vero e proprio contratto sulle relazioni sessuali, permettendo di dare il proprio consenso legale esplicito. ( In questo articolo abbiamo spiegato di cosa si tratta).

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