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Home » Esteri

Come fa Facebook a suggerirti le persone che potresti conoscere

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Vi è mai capitato che il social network vi indichi nomi di sconosciuti o di gente appena incontrata come possibili amici? Ecco le quattro spiegazioni più probabili

Vi sarà sicuramente capitato di vedere su Facebook fra i suggerimenti delle “persone che potresti conoscere” nomi di sconosciuti o di gente appena incontrata.

C’è qualcosa di misterioso, a volte anche inquietante, negli algoritmi di Facebook. Questi ultimi decidono non soltanto la visibilità di un post o di una foto, ma regolano anche la comparsa dei suggerimenti di amicizia che a volte appaiono senza un motivo immediatamente comprensibile.

Vocativ ha raccolto le quattro spiegazioni più probabili sull’argomento.

La spiegazione che Mark Zuckerburg ha dato è che, essendo Facebook un social network che mira a creare gruppi di persone interconnesse, utilizza una serie di fattori, quali le amicizie in comune, il far parte di gruppi pubblici o privati, le informazioni personali sull’istruzione e sul lavoro per creare collegamenti e unire persone che potrebbero conoscersi o potrebbero avere interessi in comune.

Tuttavia, questi criteri a volte non sono applicabili alla situazione reale e la sensazione di essere in una puntata di Black Mirror si fa sempre più intensa. Una delle spiegazioni possibili è che Facebook analizzi le ricerche di persone fatte da ognuno di noi sul social e le faccia poi rimbalzare fra i suggerimenti. Se A cerca B – magari dopo averlo appena conosciuto ad un bar –, A apparirà fra i suggerimenti di amicizia di B e viceversa.

Anche il luogo in cui ci si trova potrebbe essere una possibile motivazione. Tracciando la posizione dell’utente è più facile mettere in contatto due persone che sono state nello stesso posto. Facebook ha negato di tracciare la posizione degli utenti attraverso il Gps, anche se nel 2016 avrebbe fatto esperimenti in questo ambito.

Infine Facebook potrebbe suggerirti nuove amicizie basandosi sui dati del tuo numero di telefono e del tuo account Gmail (ammesso che tu li abbia connessi al tuo profilo Facebook). L’analisi di questi dati porterebbe più facilmente a creare e suggerirti una rete di contatti fatta di persone che conosci.

Facebook ha negato l’utilizzo di questi dati, se non di quelli già forniti dall’utente stesso con il suo profilo e le sue amicizie. A suo dire, tutto il resto è una coincidenza.

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