Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:19
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I colloqui di pace dello Yemen si terranno il 15 dicembre in Svizzera

Immagine di copertina

Da diversi mesi l'esercito regolare yemenita combatte, con il sostegno dell'Arabia Saudita, contro le milizie dei ribelli sciiti houthi

L’inviato speciale delle Nazioni Unite in Yemen, Ismail Ould Cheikh Ahmed, ha annunciato che i colloqui di pace per porre fine al conflitto civile che ha già provocato 6mila vittime nel Paese si svolgeranno in Svizzera il 15 dicembre 2015.

Il presidente yemenita in esilio Abd-Rabbu Mansour Hadi e i ribelli sciiti houthi sono chiamati a trovare un accordo per il cessate il fuoco che preveda il rilascio dei prigionieri e consenta la consegna degli aiuti umanitari nel Paese.

I colloqui di pace di metà dicembre potrebbero portare a un’interruzione immediata del conflitto che va avanti da nove mesi, secondo quanto dichiarato dal mediatore delle Nazioni Unite.

Il vuoto di potere in Yemen ha provocato un’escalation di violenze all’interno del Paese, dove da diversi mesi l’esercito regolare yemenita combatte, con il sostegno della coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita, contro le milizie dei ribelli sciiti houthi.

L’Arabia Saudita, a maggioranza sunnita, fornisce supporto aereo alle forze di sicurezza dello Yemen, con cui confina, per tentare di arginare l’avanzata dei ribelli sciiti ed evitare che possano mettere ulteriormente in crisi il Paese.

Al momento ci sono otto Paesi arabi che, con il supporto logistico di Stati Uniti, Regno Unito e Francia, formano la coalizione guidata dall’Arabia Saudita in Yemen.

Domenica 6 dicembre il governatore di Aden, nel sudovest del Paese, è morto insieme a sei guardie del corpo a causa dell’esplosione di un’autobomba rivendicata dall’Isis.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”