Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Chris Christie e Carly Fiorina si ritirano dalle primarie dei Repubblicani

Immagine di copertina

Dopo il voto nel New Hampshire, i due candidati hanno deciso di lasciare la corsa per la Casa Bianca

Il governatore del New Jersey Chris Christie e l’ex amministratore delegato dell’azienda Hewlett & Packard, Carly Fiorina, hanno sospeso la loro campagna per le primarie con cui i repubblicani stanno scegliendo il proprio candidato per le elezioni presidenziali statunitensi che si terranno nel novembre del 2016.

Chris Christie ha ottenuto solo un 1,8 per cento ai caucus in Iowa, mentre in New Hampshire è riuscito a raggiungere il 7,4, risultato migliore ma che non gli ha garantito reali margini di crescita in vista delle prossime tappe nelle primarie.

Christie ha scritto: “I have both won elections that I was supposed to lose and I’ve lost elections I was supposed to win and what that means is you never know what will happen”. – “Ho vinto elezioni che avrei dovuto perdere e ho perso elezioni che avrei dovuto vincere, il che sostanzialmente significa che in politica non sai mai che cosa può capitarti”.

A Christie non è bastata la performance nel dibattito repubblicano che ha preceduto il voto in New Hampshire, in cui ha ripreso pubblicamente e in modo netto lo sfidante Marco Rubio, per aver ripetuto più volte la stessa frase, a giudizio di Christie “imparata a memoria”.

Un episodio che ha probabilmente contribuito al deludente risultato di Rubio in New Hampshire ma non ha aiutato Christie.

Discorso simile per Carly Fiorina che, dopo aver raggiunto buoni risultati nei sondaggi che hanno preceduto le primarie, ha iniziato a scendere nei consensi. Nei primi due appuntamenti elettorali ha collezionato un 1,9 per cento in Iowa e un 4,1 in New Hampshire, che l’hanno portata a decidere di lasciare la corsa.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”