Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La British Petroleum non sponsorizzerà più la Tate Britain

Immagine di copertina

La sponsorizazione da parte del colosso petrolifero era stata al centro di numerose proteste da parte di gruppi ambientalisti

Il colosso petrolifero British Petroleum (Bp) ha annunciato che porrà fine alla sua sponsorizzazione del museo Tate. La collaborazione andava avanti da 27 anni e coinvolgeva tutte le sedi dell’istituzione museale: la Tate Britain e la Tate Modern di Londra, la Tate Liverpool e la Tate St. Ives.

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Independent, la sponsorizzazione terminerà nel 2017.

La sponsorizzazione da parte del colosso petrolifero Bp era stata al centro di numerose critiche da parte dei gruppi ambientalisti, che in più occasioni avevano dato luogo a proteste a riguardo.

Nel 2011 alcuni ambientalisti hanno ricoperto un uomo nudo di un liquido simile al petrolio all’interno della Tate, mentre nel 2015 diverse persone sono entrate nel museo con tatuaggi che ricordavano i danni causati dal diossido di carbonio.

La Bp ha reso noto che la decisione di abbandonare la sponsorizzazione sia dovuta alle critiche lanciate dai gruppi ambientalisti. Intanto la Tate, nonostante sia in gran parte finanziata da fondi pubblici, sta cercando uno sponsor che sostituisca la Bp.

La portavoce del collettivo artistico Liberate Tate, Yasmin De Silva, ha interpretato il passo indietro di Bp come una vittoria del suo gruppo e delle campagne di protesta che hanno avuto luogo negli ultimi anni.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”