Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Brexit, da Londra l’appello di Gentiloni: il negoziato non sia distruttivo

Immagine di copertina

A Downing Street incontro tra il presidente del Consiglio e il premier britannico May. Al centro del colloquio anche la questione migranti

I rapporti fra Gran Bretagna e Unione europea dopo la Brexit, i conflitti aperti nello scacchiere mediorientale, la questione dei migranti e il loro flusso lungo la rotta del Mediterraneo, i rapporti con l’America di Trump e con la Russia. Sono questi i temi principali affrontati dal primo ministro italiano Paolo Gentiloni e dal premier britannico Theresa May durante l’incontro che si è svolto a Londra il 9 febbraio.

Ma al centro del colloquio c’è soprattutto il capitolo Brexit, anche alla luce dell’approvazione da parte della Camera dei comuni britannica della legge che autorizza May a negoziare con Bruxelles l’uscita del regno dall’Ue. “Non sarà un negoziato semplice, sappiamo che dobbiamo affrontarlo in modo amichevole e costruttivo”, ha detto Gentiloni, sottolineando che l’Italia rispetta l’esito del referendum britannico del 23 giugno 2016.

Il presidente del Consiglio ha poi voluto rassicurare i tanti italiani che lavorano in Gran Bretagna. “Italia e Regno Unito hanno un interesse reciproco nel rassicurare i nostri concittadini che vivono nel Regno Unito e i britannici che vivono in Italia sul fatto che i loro diritti acquisiti saranno rispettati e trattati in condizioni di reciprocità”, ha sottolineato il capo del governo.

Da Gentiloni è arrivata anche l’apertura all’idea di un’Europa “a due velocità”, come “una delle risposte in positivo alle difficoltà dell’Ue” che possono arrivare dall’incontro di Roma per le celebrazioni dei Trattati, in programma il 25 marzo 2017.

Altro tema al centro dell’incontro di Downing Street è stato quello dei migranti, con la premier May che ha riconosciuto il grande impegno dell’Italia nell’accoglienza e nel salvataggio delle persone che partano dalla Libia affrontando la traversata del Mediterraneo. “Quello dell’immigrazione irregolare non è solo un problema italiano, ma di tutti. Una questione per la quale bisognerà trovare soluzioni condivise”, ha detto il premier britannico. E tra le soluzioni, Gentiloni mette in primo piano la stabilizzazione della Libia, “fondamentale per l’Italia e l’Europa intera, per arginare i flussi migratori e la lotta al terrorismo”.

Gentiloni ha poi smentito di aver invitato il presidente russo Putin al G7 di Taormina. “Per essere chiari, da parte della presidenza italiana non c’è alcun invito. C’è l’esigenza, mentre manteniamo una posizione ferma sui principi, di fare ogni sforzo possibile sul dialogo”, ha precisato il presidente del Consiglio.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Chi paga per i video di Israele che “aiuta” la popolazione di Gaza: così Tel Aviv influenza l’opinione pubblica italiana
Esteri / Guerra tra Israele e Iran: ecco cosa sappiamo finora a una settimana dall’inizio del conflitto
Esteri / Il direttore dell’Agenzia Onu per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi: “Non avevamo alcuna prova di uno sforzo sistematico (da parte dell’Iran) per ottenere un’arma nucleare”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Chi paga per i video di Israele che “aiuta” la popolazione di Gaza: così Tel Aviv influenza l’opinione pubblica italiana
Esteri / Guerra tra Israele e Iran: ecco cosa sappiamo finora a una settimana dall’inizio del conflitto
Esteri / Il direttore dell’Agenzia Onu per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi: “Non avevamo alcuna prova di uno sforzo sistematico (da parte dell’Iran) per ottenere un’arma nucleare”
Esteri / La Casa Bianca apre al negoziato: "Witkoff in contatto con gli iraniani. Trump deciderà se intervenire entro due settimane". Netanyahu: "Rovesciare il regime non è un obiettivo, ma può essere un risultato"
Esteri / Trump: "Iran deve arrendersi senza condizioni, questo è il mio ultimatum definitivo". La replica di Tehran: "Guerrafondaio". Khamenei: “Israele ha commesso un grande errore, pagherà. Le conseguenze di un attacco americano saranno irreparabili”
Esteri / Trump attacca Macron dopo aver lasciato il G7: "Emmanuel si sbaglia sempre"
Esteri / Trump: "Sappiamo dov'è Khamenei. Vogliamo la resa incondizionata". Media Usa: "Il presidente valuta di entrare in guerra"
Esteri / Netanyahu: “Dominiamo i cieli di Teheran, questo cambia tutto”. Media: “Lo staff di Khamenei cerca salvacondotto in Russia”
Esteri / Massiccio raid di Israele su Teheran: uccisi i vertici dell'intelligence dei pasdaran. L'Iran bombarda lo Stato ebraico con l'aiuto degli Houthi. Il retroscena: "Trump ha posto il veto sull'uccisione di Khamenei". Ma Netanyahu smentisce
Esteri / Riprendono i raid di Israele contro l'Iran: 78 morti. La reazione di Teheran: missili su Tel Aviv e Gerusalemme, 3 vittime. Gli ayatollah minacciano anche Usa, Regno Unito e Francia