Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Raid israeliano contro obiettivi di Hamas uccide donna e figlia palestinese a Gaza

Immagine di copertina

Nel corso degli ultimi 12 giorni, quattro israeliani e 23 palestinesi sono rimasti uccisi nelle violenze

Un attacco aereo israeliano ha colpito due obiettivi nella striscia di Gaza domenica 11 ottobre, causando la morte di una donna incinta palestinese e di sua figlia di tre anni.

Secondo quanto dichiarato dalle forze armate israeliane, gli obiettivi del raid sarebbero dovuti essere edifici per la produzione di armi appartenenti all‘organizzazione estremista palestinese Hamas.

L’attacco israeliano su Gaza sarebbe avvenuto in risposta a due missili lanciati dalla striscia nel sud di Israele durante le prime ore della mattina di sabato 10 ottobre.

Nella stessa giornata, in Cisgiordania, una donna palestinese si è fatta esplodere con un’autobomba all’interno della sua macchina sulla strada per Gerusalemme, ferendo un poliziotto. Era dal 2005 che i palestinesi non utilizzavano bombe nel conflitto contro Israele.

Nel corso degli ultimi 12 giorni, quattro israeliani e 23 palestinesi sono rimasti uccisi negli scontri e nelle violenze in Israele e Territori palestinesi, esasperate dal fatto che sempre più ebrei hanno accesso alla moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme, il terzo luogo sacro dell’Islam (abbiamo raccontato qui cos’è e perché è così importante).

Nel corso dell’ultimo anno, a causa dell’incremento delle visite da parte degli ebrei presso la moschea di al-Aqsa, i palestinesi hanno attaccato gli israeliani con coltelli, rocce, e almeno una volta, con armi da fuoco. Attualmente le regole permettono agli ebrei di visitare il luogo sacro di al-Aqsa, ma al contempo sono proibite preghiere non musulmane.

Il fallimento, nel 2014, delle negoziazioni sugli insediamenti israeliani in Cisgiordania è stata un’altra fonte di frustrazione per i palestinesi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti