Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’ambasciatore britannico presso l’Ue si è dimesso

Immagine di copertina

Sir Ivan Rogers ha lasciato il suo incarico forse in disaccordo con la gestione del processo di uscita dall'Unione da parte del governo britannico

L’ambasciatore britannico presso l’Unione europea Sir Ivan Rogers ha rassegnato le sue dimissioni martedì 3 gennaio 2016.

Rogers era stato nominato per l’incarico diplomatico a Bruxelles nel 2013 dall’allora premier britannico David Cameron e sarebbe dovuto rimanere al suo posto fino a novembre 2017. 

Inoltre, il diplomatico avrebbe dovuto ricoprire un ruolo di spicco nei negoziati sull’uscita del Regno Unito dall’Ue, che dovrebbero partire entro qualche mese.

In merito alla Brexit, Rogers aveva detto qualche tempo fa che l’accordo per l’uscita potrebbe richiedere dieci anni e potrebbe essere respinto dagli altri 27 stati membri.

La Bbc aveva infatti riportato che secondo l’ambasciatore un eventuale accordo di libero scambio potrebbe essere raggiunto solo nella prima metà degli anni 2020 e potrebbe non sopravvivere alla ratifica di tutti i parlamenti dei paesi Ue, in aperto contrasto con le previsioni più ottimistiche dei ministri britannici.

Il passo indietro di Rogers non era previsto e il Foreign Office non ha fornito alcuna ragione per le dimissioni che arrivano nel momento meno opportuno e in qualche modo segnalano anche la rottura tra Rogers e il governo britannico, giudicato incapace di gestire l’uscita del Regno Unito dall’Ue.

Il primo ministro Theresa May ha manifestato l’intenzione di iniziare i colloqui formali sul divorzio dall’Unione entro la fine di marzo, mettendo in moto un processo negoziale che durerà due anni.

Adesso dovrà affrettarsi a sostituire Rogers, un uomo di esperienza che tuttavia aveva manifestato la sua contrarietà rispetto alla Brexit, tanto che in alcuni ambienti pro-leave le sue dimissioni sono state accolte favorevolmente.

Alcuni dei commenti apparsi su Twitter in merito alle dimissioni di Rogers. Sir Nicholas MacPherson è un ex segretario permanente al dipartimento del Tesoro. Charles Grant è invece il direttore del Centre for European Reform.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027