Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Migranti, la nave Alan Kurdi entra in acque italiane

Immagine di copertina

Lo annuncia la Sea Eye, la ong che guida la nave che da 7 giorni è in mare senza aver ricevuto indicazioni per poter sbarcare gli 88 migranti soccorsi al largo delle coste libiche

Migranti, la nave Alan Kurdi di Sea Eye entra in acque italiane

La nave Alan Kurdi entra in acque italiane: “Proprio ora siamo entrati in acque territoriali italiane per cercare riparo dal vento e dalle onde”.

Lo annuncia la Sea Eye, la ong della nave Alan Kurdi che da 7 giorni è in mare senza aver ricevuto indicazioni per poter sbarcare gli 88 migranti soccorsi al largo delle coste libiche.

“Nonostante la soluzione diplomatica per le restanti 88 persone salvate a bordo della Alan Kurdi – continua il tweet -, non ci è stato ancora assegnato un porto sicuro. Un altro capitolo buio per la fortezza Europa”.

All’alba di oggi è stata evacuata una giovane migrante di vent’anni. Lo riferisce la ong, spiegando che la ragazza è stata portata a terra per motivi sanitari dalla Guardia costiera italiana. Domenica scorsa era stata evacuata una donna incinta.

La nave era riuscita indenne dallo scontro con le milizie libiche che sabato 26 ottobre avevano sparato in aria e in mare per intimidire i soccorritori.

Secondo il racconto di uno dei responsabili della nave Alan Kurdi, Gorden Isler, un motoscafo con tre motori fuoribordo, la bandiera libica a poppa e una mitraglietta a prua si è avvicinato ai due piccoli gommoni della Ong tedesca impegnati nel soccorso di 90 migranti e ha aperto il fuoco sparando prima verso il cielo ma poi anche in acqua.

La Sea Eye ha pubblicato su Twitter il video dell’episodio, dopo che la guardia costiera libica in un comunicato ha negato di aver sparato verso la barca della Ong: “Le nostre pattuglie non hanno né intercettato né minacciato o bombardato la barca di un’organizzazione non governativa”, hanno fatto sapere i guardacoste libici.

Nel filmato condiviso dall’Ong si vede il motoscafo battente bandiera libica con a bordo circa cinque persone, di cui una posizionata a prua accanto alla mitraglietta, inserirsi tra i due gommoni di Sea Eye che avevano già salvato i migranti e la più grande nave Alan Kurdi, verso cui le imbarcazioni si stavano dirigendo. Lo staff della Ong ha raccontato che era stato il sistema di segnalazione delle emergenze in mare Alarm Phone a comunicare l’esistenza di un’imbarcazione di migranti in difficoltà in acque internazionali.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Esteri / Visti negati a obesi e diabetici: le nuove regole
per i migranti dell'amministrazione Trump
Esteri / Miss Israele e l'occhiataccia lanciata a Miss Palestina: esplode la polemica
Esteri / Generazione Mamdani: il fronte dei sindaci progressisti che sfida i nuovi nazionalismi. Da Trump a Orban
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente