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Non solo l’Amazzonia, anche l’Africa in fiamme. Incendi stanno bruciando in Congo e Angola

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Le immagini dei satelliti mostrano oltre 6902 focolai solo in Angola nelle ultime 48 ore

Non solo l’Amazzonia, anche l’Africa in fiamme. Incendi stanno bruciando in Congo e Angola

Diversi incendi stanno bruciando il Congo e l’Angola. In Amazzonia è record di incendi, nel 2019, nella foresta pluviale amazzonica, in Brasile. La denuncia è arrivata dall’Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile (Inpe): si tratta del numero più alto dal 2013. Ma il Brasile è in realtà il terzo al mondo per casi di incendi nelle ultime 48 ore, secondo i dati satellitari MODIS analizzati da Weather Source. Il record è detenuto infatti dai due paesi africani, anche se l’attenzione mediatica è concentrata sull’Amazzonia.

> La foresta Amazzonica sta bruciando: il fumo è così alto che si può vedere dallo spazio | FOTO

Weather Source ha registrato 6.902 incendi in Angola nelle ultime 48 ore, rispetto a 3.395 nella Repubblica Democratica del Congo e 2.127 in Brasile. Non è un fenomeno insolito per l’Africa centrale, ma questi dati sono preoccupanti.

Secondo la NASA, che gestisce il satellite Aqua, nel giugno dello scorso anno sono stati segnalati oltre 67.000 incendi, in quanto gli agricoltori hanno impiegato il taglio e bruciano il raccolto per bonificare i terreni.

Nelle ultime 48 ore, lo Zambia si è classificato quarto nella lista, mentre l’Amazzonia sesta. Dopo la forte pressione internazionale e le mobilitazioni di piazza dei cittadini, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro si è deciso a inviare l’esercito nella regione per aiutare a domare gli incendi che stanno divorando l’Amazzonia. Con gli incendi in Amazzonia si è aperta una vera e propria crisi internazionalee il presidente Bolsonaro teme le eventuali sanzioni punitive. La questione sarà infatti affrontata, per volere del presidente francese Emmanuel Macron, dal G7 che si tiene dal 24 al 26 agosto a Biarritz, in Francia.

Nel discorso trasmesso a reti unificate, Bolsonaro ha affermato che gli incendi boschivi in Amazzonia, che “non sono al di sopra della media degli ultimi 15 anni“, non posso servire come “pretesto per imporre sanzioni internazionali” contro il Brasile.

Non basta più una bonifica dei territori infuocati, servono azioni politiche sia per l’Amazzonia, sia per gli incendi del continente africano.

I polmoni della terra stanno bruciando e, visto dall’alto, il nostro pianeta sembra un rogo senza scampo.

> Anche l’Europa e l’Italia sono responsabili della deforestazione dell’Amazzonia: ecco perché
> L’iper-consumo di carne e gli incendi dell’Amazzonia sono legati: ecco perché
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