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Home » Economia

Una startup ghanese vuole rendere le medicine accessibili a tutti

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MPharma è una startup ghanese che si occupa di gestire la fornitura di farmaci. Il suo lavoro è molto importante perché in molti Paesi africani, tra cui il Ghana, la regolamentazione sui prezzi delle medicine è molto flessibile e i proprietari delle farmacie devono contrattare sui prezzi dei prodotti che possono avere costi molto diversi da una farmacia all’altra. Un fatto che, secondo Gregory Rockson, fondatore di mPharma, porta a un aumento esorbitante dei prezzi.

S&D

Per questa ragione la startup ghanese ha messo in campo un sistema di distribuzione dei farmaci per cui i farmacisti pagano solo per quello che vendono e i prezzi rimangono bassi. “Vogliamo che ogni paziente africano sia in grado di accedere ai farmaci di cui ha bisogno, indipendentemente dal loro background socioeconomico”, ha dichiarato Rockson alla Thomson Reuters Foundation.

Grazie al suo impegno, mPharma ha ricevuto 1,5 milioni di dollari dal miliardario ex presidente di eBay Jeff Skoll e si è classificata tra le cinque aziende socialiche hanno ricevuto premi dalla Skoll Foundation in occasione dello Skoll World Forum di questa settimana, un importante evento britannico a sostegno dell’impresa sociale.

L’azienda è stata lanciata in Ghana nel 2014 ed è attiva in molti altri Paesi africani, tra cui Kenya, Nigeria, Zambia e Zimbabwe.

Le medicine rappresentano dal 20 al 60 per cento della spesa sanitaria nei Paesi a basso e medio reddito in tutto il mondo, rispetto al 18 per cento nei Paesi più sviluppati, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Fino al 90 per cento delle persone nei Paesi in via di sviluppo deve pagare i medicinali di tasca propria, fatto che, sempre secondo l’OMS, li rende inaccessibili per gran parte della popolazione.

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