Spread Italia: Btp/Bund oggi lunedì 16 settembre in tempo reale
Il dato sempre aggiornato
Spread oggi in tempo reale: 16 settembre 2019
Come sta andando lo spread? In questo articolo vi forniamo le informazioni in tempo reale sull’andamento del differenziale tra Btp e Bund tedeschi. Un indicatore economico fondamentale per monitorare lo stato di salute della nostra economia e legato agli interessi sul debito pubblico che l’Italia deve pagare ai suoi creditori, sia pubblici sia privati.
Spread in tempo reale: la diretta LIVE
Di seguito il dato di oggi, lunedì 16 settembre 2019.
Ecco l’andamento in tempo reale dello spread:
ore 17,30 – 131.8 punti
ore 17,00 – 132.6 punti
ore 16,30 – 133.9 punti
ore 16,00 – 134 punti
ore 15,30 – 134.3 punti
ore 15,00 – 135,7 punti
ore 14,30 – 137 punti
ore 14,00 – 136 punti
ore 13,30 – 136.4 punti
ore 13,00 – 136 punti
ore 12,30 – 135 punti
ore 12,00 – 136 punti
ore 11,30 – 138 punti
ore 11,00 – 137 punti
ore 10,30 – 136 punti
ore 10,00 – 135 punti
ore 09,30 – 133 punti
ore 09,00 – 133 punti
ore 08,00 – È poco mosso questa mattina lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale ondeggia sui 133 punti base (132,7 la chiusura di venerdì), con un tasso di interesse sul decennale italiano pari a 0,88 per cento.
Cosa è lo Spread: significato
Ma così è il differenziale Btp/Bund? Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi il differenziale viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
È dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.
Lo spread è un indicatore fondamentale per comprendere lo stato di salute dell’economia italiana. Se il differenziale tra Btp e Bund tedeschi è troppo alto, infatti, salgono molto anche gli interessi sul debito pubblico che l’Italia deve pagare ai suoi creditori.