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Home » Economia

Oro, record storico: prezzo vicino ai 2000 dollari l’oncia

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Oro: prezzo record, ecco perché

Il prezzo dell’oro è vicino a sfondare il muro dei 2000 dollari l’oncia. Nelle prime ore di oggi, 27 luglio 2020, la quotazione del metallo prezioso ha premuto ancora una volta sull’acceleratore ed è riuscito ad oscurare improvvisamente i precedenti massimi messi a segno nel settembre del 2011 (1.929,09 dollari l’oncia).

I dati da record

Nelle prime ore di oggi, 27 luglio, durante la sessione asiatica, il prezzo dell’oro (spot gold) ha accelerato sfondando quota 1.943 $ (dollari) l’oncia e oscurando i massimi di 9 anni fa. Anche i futures sono avanzati di oltre il singolo punto percentuale sopra i 1.926 $.

Perché il prezzo dell’oro sale?

Alla base della prepotente avanzata del metallo prezioso sono i timori del mercato riguardanti sia la pandemia e il recente aumento dei contagi sia le preoccupazioni derivanti dalla tensione tra Stati Uniti e Cina che nelle ultime ore è notevolmente aumentata. Secondo Vivek Dhar della Commonwealth Bank of Australia determinante nel rally del prezzo dell’oro sarebbe stato anche il tonfo dei rendimenti decennali dei Treasury USA: “La relazione negativa tra i rendimenti USA di lungo termine e i futures dell’oro ha resistito abbastanza bene nel lungo periodo. Questo perché quando i rendimenti reali statunitensi crescono l’oro è meno attraente”, ha detto l’analista.

La marcia continua

La marcia dell’oro non sembra volersi fermare. A breve infatti potrebbe essere superata la soglia dei 2.000 dollari all’oncia. Un traguardo raggiungibile secondo gli analisti di Investing.com e Ubs, con questi ultimi convinti che il nuovo record possa essere toccato già a settembre. “L’oro ha sfondato quota 1.900 dollari, ma il superamento della soglia di 2.000 dollari l’oncia sembra solo una questione di quando non di se”, hanno detto.

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