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Home » Economia

Cattolica Assicurazioni, utile in forte crescita nel primo semestre

Immagine di copertina
Credit:ANSA/DANIELE MASCOLO

Nel bilancio del primo semestre del 2021, Cattolica Assicurazioni ha presentato un balzo dell'utile del 970% raggiungendo quota 107 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi ieri a Verona sotto la Presidenza di Davide Croff ha approvato i risultati al 30 giugno 2021.

Carlo Ferraresi, Amministratore Delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “Prosegue il trend positivo per la Compagnia, grazie alle efficaci azioni poste in atto sin dai primi mesi dello scorso anno. In questo periodo le criticità legate alla crisi pandemica sono state mitigate da sostanziali interventi manageriali, organizzativi e sugli investimenti. Inoltre, le azioni commerciali hanno consentito di incrementare la raccolta premi, migliorando in maniera rilevante il mix. Forti dei risultati che presentiamo oggi, confermiamo con convinzione la guidance sul risultato operativo prevista per la fine dell’anno. La nostra Compagnia è oggi sempre più forte e proiettata al mercato, capace di creare valore, orientata al raggiungimento dei risultati grazie alla centralità delle competenze delle sue persone, della rete agenziale e quella bancaria. Cattolica oggi prosegue nel suo percorso di crescita grazie alla continua evoluzione tecnologica e alla proposizione di nuove offerte commerciali in modo sostenibile e profittevole”.

I dati economici al 30 giugno 2020 e 2021 e le attività e passività al 31 dicembre 2020 di Lombarda Vita, la cui cessione è stata realizzata il 12 aprile 2021, sono stati riclassificati nelle apposite voci “in dismissione” ex IFRS 5. I dati qui commentati sono a perimetro omogeneo senza il contributo di Lombarda Vita, rappresentata sinteticamente nell’utile da attività cessate unitamente alla plusvalenza da cessione.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto
Danni e Vita2 cresce del 21,7% a €2.598 mln. Nel business Danni diretto si riscontra un incremento del 2,3% dovuto al Non Auto. In aumento anche la raccolta Vita, che sale del 40,9%.

Il combined ratio, all’87,7%, si conferma ad un ottimo livello, pur in aumento di 0,6 p.p. rispetto al 1H2020 su cui aveva pesato l’accantonamento effettuato per far fronte al voucher per i clienti Auto3. Si ricorda che il 1H2020 aveva beneficiato di un forte calo della frequenza sinistri a seguito del lockdown molto rigido. Il risultato operativo segna un calo del -13,9% a € 155 mln, prevalentemente a causa dell’accantonamento (€13mln) posto in essere per far fronte al possibile esborso legato alle polizze dormienti attualmente in fase di valutazione. Il RoE operativo5 si attesta pertanto al 7,1%.

L’Utile Adjusted6 al 1H2021 è pari a €164mln, in forte crescita rispetto al 1H2020 (€80mln). Tale KPI comprende la plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda Vita pari a €104mln. L’utile netto di Gruppo7 a €107mln (€10mln 1H2020) risulta in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente pur scontando €69mln di svalutazioni (di cui €51mln legate alla svalutazione del goodwill delle società in joint venture con il gruppo BancoBPM).

Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del 2,3% a €1.073mln. Al risultato contribuisce per €566mln il segmento Non Auto, la cui raccolta è in deciso aumento rispetto allo scorso esercizio (+6,1%). I premi del segmento Auto si attestano a €507mln, in leggero calo rispetto al 1H2020 (-1,5%): su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva attualmente presente sul mercato e le iniziative a favore degli assicurati, tra cui il voucher. Il portafoglio polizze RCA risulta in aumento di circa 5.000 pezzi nel corso del 1H2021, in recupero rispetto al 1Q2021.

Il combined ratio si attesta a 87,7% (+0,6 p.p.), un eccellente risultato che beneficia dell’andamento positivo sia Auto che non Auto. Il claims ratio del lavoro conservato risulta in aumento al 56,5% (+6,2 p.p.) mentre l’expense ratio si attesta al 30,6%, (+0,9 p.p.), in leggero aumento a causa delle diverse spese straordinarie legate al piano di rimedio condiviso con l’autorità di vigilanza e alle operazioni societarie. La componente delle altre partite tecniche su premi passa da 7,1 a 0,6 p.p.; si ricorda che l’anno scorso aveva pesato per 5,4 p.p. l’effetto del voucher.

Gestione Vita
Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto segna una decisa crescita con premi pari a €1.516mln (+40,9%). Inoltre, nel mix di produzione si registra un significativo incremento dei prodotti unit linked (+178,2%) che incidono per il 50% della nuova produzione. La componente rivalutabile delle nuove emissioni di polizze Vita con tassi garantiti pari a zero ha favorito un progressivo ulteriore ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,58% (-2 bps rispetto al FY2020). Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un basso assorbimento di capitale grazie al loro ridotto profilo di rischio. Sul risultato operativo Vita, pari a €19mln, incide negativamente la scelta di appostare un fondo rischi di €13mln a fronte di potenziali sinistri legati alle cosiddette “polizze dormienti” segnalate da IVASS. Tale posta è legata all’emersione di notizie di decessi oggetto di polizze temporanee caso morte (TCM), di cui le compagnie del Gruppo non erano a conoscenza e di cui non è ancora stata fatta denuncia.

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale
Il risultato degli investimenti si attesta a €160mln (€136mln 1H2020), con un aumento della componente ordinaria danni (+0,8%). Gli investimenti ammontano a €24.929mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.435mln (€3.496mln FY2020) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €19.215mln in aumento rispetto al dato al FY2020 (€19.123mln). I dati al 30 giugno 2021 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.677mln, in crescita rispetto al FY2020 (€2.613mln). L’indice Solvency II del Gruppo al 30 giugno 2021 è pari a 197%. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo dei Group Specific Parameters (GSP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. Il ratio risulta in ulteriore recupero rispetto al FY2020 (187%).

Rete Distributiva
Al 30 giugno 2021 la rete agenziale conta 1.346 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 5.353.

Emergenza Covid-19
Per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica provocate dal propagarsi della pandemia, business continuity e workforce protection sono state garantite attraverso l’immediata adozione dello smartworking esteso a tutti i collaboratori del Gruppo. Sono state eseguite le attività necessarie per il ritorno in sicurezza nelle sedi operative, mentre a garanzia e tutela dei clienti restano a disposizione gli stessi gli strumenti approntati in corso d’anno 2020 (pagamenti da remoto, vendita a distanza Auto e Vita, Voucher Auto).

A partire da gennaio 2021 inoltre Cattolica ha abbinato al Voucher Auto regole di rinnovo favorevoli alla clientela. In seguito alla proroga del Governo anche nel 2021 del cosiddetto “Superbonus 110%”, inizialmente facente parte delle misure promulgate nel maggio 2020 a sostegno della ripresa economica, è stata promossa da Cattolica l’iniziativa in merito in cui viene offerto ai clienti il servizio di acquisto del credito d’imposta riconoscendo condizioni favorevoli, e abbinando la possibilità di usufruire di una serie di coperture assicurative indirizzate a seconda della tipologia del richiedente.

Per quanto riguarda le implicazioni sul business di Gruppo, si sono rilevati nel primo semestre 2021 i seguenti macrotrend:
• i livelli di nuova produzione monitorati nel primo semestre 2021 non sembrano materialmente impattati dal lockdown parziale proseguito nei primi mesi dell’anno;
• nel primo semestre 2021, pur rilevandosi una crescita rispetto ai periodi di lockdown, la media del numero dei riscatti settimanali è sostanzialmente in linea a quella del secondo semestre 2020, e in ogni caso inferiore rispetto al periodo pre-Covid;
• il 2021, influenzato da lockdown solo parziale, non ha fatto registrare gli stessi cali dei sinistri nei rami Danni, mentre persiste il calo per quanto riguarda la gestione sul ramo RCA, complice le limitazioni alla circolazione;
• nel 2020 non si sono manifestati sinistri particolarmente rilevanti a seguito della pandemia, né nel business Danni né in quello Vita. L’unico ramo Danni toccato è quello delle perdite pecuniarie, a causa di business interruption e rimborso del reddito.

Prevedibile evoluzione dell’attività
In data 28 gennaio il CdA di Cattolica ha fornito una previsione di Risultato Operativo per il corrente esercizio compreso tra 265 e 290 milioni di euro. Tale previsione è stata confermata il 28 maggio 2021 con i dati relativi al 1Q2021. Ad oggi non si ravvedono elementi che portino ad aggiornare tale guidance anche in considerazione dell’attuale evoluzione dello scenario pandemico con l’allentamento delle relative misure restrittive alla circolazione e alle attività economiche e in considerazione dell’andamento dei mercati finanziari.

Vanno però considerati alcuni potenziali rischi che porterebbero ad una riduzione di tale risultato qualora si materializzassero, tra i quali:
• un maggior incremento della frequenza sinistri Auto nel corso dei prossimi mesi rispetto a quanto ipotizzato in sede di previsione, legata ad un’accelerazione nella ripresa della circolazione per il venir meno di tutte le restrizioni, combinata ad un mutato comportamento nell’uso dei mezzi privati per gli spostamenti;
• un deterioramento nell’andamento dell’attività economica rispetto alle attuali attese che comporti una riduzione della raccolta premi ed un ulteriore calo dei rendimenti degli investimenti, in particolare per la componente obbligazionaria, in conseguenza del proseguimento di politiche monetarie espansive con un impatto in termini di minor contributo della marginalità tecnica e dei redditi finanziari.

Il risultato di utile netto sarà dipendente anche da altri fattori, quali eventuali ulteriori svalutazioni.

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