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Cashback: come funziona e come attivarlo per ottenere il rimborso

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Cashback di Natale e 2021: come funziona e come attivarlo per ottenere il rimborso

Sta avendo grande successo, nonostante più di qualche difficoltà per l’attivazione, il Cashback, il meccanismo di rimborso di Stato del 10% su alcune delle spese effettuate con carte, bancomat e app. Il rifinanziamento è partito ufficialmente l’8 dicembre 2020. Ma che cos’è il caskback di Stato e come funziona? Come si attiva con la app Io e come si ottiene il rimborso? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La prima fase, quella sperimentale, è partita l’8 dicembre ed è il cosiddetto Cashback di Natale. Le spese con moneta elettronica daranno diritto a un rimborso massimo di 150 euro, cioè l’equivalente del 10% della spesa massima consentita, pari a 1.500 euro. Il periodo consentito per aderire al programma di cashback natalizio va dall’8 dicembre a fine anno, 31 dicembre 2020.

Come funziona il cashback di Natale e 2021

L’iniziativa sarà a regime dal 1 gennaio 2021: chi fa acquisti con carta di credito e bancomat nei negozi tradizionali, può ottenere un rimborso pari al 10% della spesa, fino a un massimo di 300 euro di cashback (e quindi a un massimo di spesa di 3.000 euro). Il tutto va calcolato sull’anno solare 2021. Sempre esclusi gli acquisti online.

Come funziona

Innanzitutto per garantirsi il rimborso bisogna usare l’identità digitale Spid (o la carta d’identità elettronica) e scaricare e iscriversi alla app IO dei pagamenti pubblici. A questo punto, tramite la funzione portafogli, bisognerà inserire i propri dati, il proprio Iban e i mezzi di pagamento per effettuare le spese (carte di credito, bancomat e app di pagamento). Come detto, sono esclusi gli acquisti online, per ridurre l’evasione fiscale. Il cashback di Natale durerà dall’8 al 31 dicembre, mentre a pieno regime il rifinanziamento varrà dal 1 gennaio 2021 ad almeno il 30 giugno 2022. Si può acquistare qualsiasi genere di bene, ma la spesa deve essere effettuata in negozi fisici.

Il rimborso è del 10% di ogni transazione, fino a un valore massimo per singola operazione di 150 euro (non è previsto un importo minimo di spesa). La spesa massima su cui sarà riconosciuto il cashback è di 1.500 euro per ogni semestre (3mila euro su base annuale), ma sarà necessario fare un minimo di 50 transazioni (sono vietati i frazionamenti artificiosi). Dunque ogni sei mesi si potrà ottenere un rimborso massimo di 150 euro (300 euro l’anno).

Cashback con App IO: come attivarlo e come funziona

È bene specificare che se si fa un acquisto ad esempio di 400 euro, il rimborso non sarà di 40 euro, ma sempre di 15. Se però si effettuano due singoli acquisti da 200 euro, con due pagamenti diversi, si ottengono 15 euro di cashback per ogni operazione. Attenzione anche al complesso delle spese. Se entro la fine dell’anno si spenderanno 2000 euro con bancomat e carte, in ogni caso il rimborso complessivo si fermerà al massimo a 150 euro.

Per quanto riguarda il cashback di Natale, cambia il numero minimo di transazioni, che scendono da 50 a 10 per un tetto massimo di spesa di 1.500 euro. I rimborsi relativi al dicembre 2020 saranno accreditati direttamente sul conto corrente (attraverso l’Iban) entro febbraio 2021, mentre quelli del primo e secondo semestre 2021 sono previsti entro 60 giorni. Sottolineiamo inoltre che non sono previste soglie minime per ottenere i rimborsi, l’obiettivo è proprio quello di incentivare l’utilizzo delle carte anche per i pagamenti più piccoli, come il caffè al bar. Inoltre è importante sapere che gli acquisti che concorrono alla maturazione del cashback saranno validi soltanto il giorno dopo la registrazione. Ad esempio, chi ha completato la registrazione oggi, soltanto da domani potrà effettuare spese che saranno valide ai fini del cashback.

Il Super cashback

Il Governo, per incentivare ulteriormente i pagamenti digitali, ha introdotto anche un Super cashback: un bonus ulteriore di 1.500 euro a semestre: sarà riconosciuto ai primi centomila aderenti che abbiano totalizzato in ciascuno dei periodi previsti il maggior numero di transazioni, indipendentemente dal valore delle spese effettuate.

Cashback, la registrazione con app Io

Per partecipare all’iniziativa bisogna scaricare sul proprio smartphone la app Io, l’applicazione dei servizi della pubblica amministrazione. Bisogna poi registrarsi o tramite la carta d’identità elettronica (Cie) o attraverso la propria identità digitale, cioè lo Spid. Chi non lo dovesse avere, lo può richiedere gratuitamente attraverso uno dei soggetti abilitati come Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida. La carta d’identità elettronica, invece, può essere richiesta direttamente al proprio comune di residenza.

A questo punto, bisogna registrare sulla app i propri metodi di pagamento che si vogliono utilizzare per aderire al Cashback di Stato, vale a dire le carte di credito, i bancomat e le app digitali di pagamento. Sarà necessario anche inserire il codice Iban necessario per poter ricevere il rimborso sul proprio conto corrente. Ricordiamo che sono esclusi i pagamenti online e che per tutti gli acquisti nei negozi fisici bisognerà utilizzare solo moneta elettronica: carte di credito, di debito e prepagate, anche contactless, oppure Satispay e PayPal. Chi già ha registrato le sue carte sulla app dovrà solo cliccare sul pulsante ‘Attiva il cashback’.

Si potrà ottenere il cashback anche pagando con lo smartphone e oggetti indossabili come lo smartwatch, attraverso wallet nativi come Apple Pay e Google Pay su cui è possibile registrare le proprie carte, ma anche utilizzando applicazioni dedicate come Satispay e PayPal (quest’ultima diventerà operativa solo in un secondo momento). Tutti gli strumenti di pagamento che si intende usare ai fini del cashback dovranno essere preventivamente registrati sull’App IO.

Anche gli operatori stanno rendendo disponibili sistemi per registrarsi al programma senza necessariamente avere Spid e la app Io. È il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi. Altri dovrebbero attivare il servizio nelle prossime settimane. Quasi tutti gli operatori hanno aderito al progetto, in ogni caso è bene controllare che la propria carta o app di pagamento sia tra quelle convenzionate.

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