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Amplifon: ricavi in netta crescita nel primo trimestre dell’anno. Confermato l’outlook per il 2025

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ENRICO VITA CEO AMPLIFON

Il Consiglio di Amministrazione di Amplifon S.p.A. (EXM; Bloomberg/Reuters ticker: AMP:IM/AMPF.MI), leader mondiale nelle soluzioni e nei servizi per l’udito, riunitosi oggi – 6 maggio – sotto la presidenza di Susan Carol Holland, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2025.

“Abbiamo iniziato l’anno con solidi risultati, che dimostrano la forza della nostra azienda e del nostro modello di business anche in un contesto complesso. Nel primo trimestre abbiamo registrato una crescita dei ricavi del +2,6%, nonostante una base comparativa particolarmente forte, minori giorni lavorativi e un mercato debole a livello globale.

La redditività ha raggiunto un livello record per il periodo, con un miglioramento di +20 punti base rispetto all’ottima performance del primo trimestre dello scorso anno grazie soprattutto alla migliore profittabilità dell’area EMEA, mentre continuiamo a investire sulle nostre priorità strategiche. Guardando al futuro, confermiamo il nostro outlook per il 2025 e la prevista accelerazione della crescita dei ricavi già dal secondo trimestre, trainata in particolare dal mercato francese”, ha dichiarato il Ceo Enrico Vita.

Nel primo trimestre del 2025 i ricavi consolidati sono stati pari a 587,8 milioni di euro, in solida crescita del 2,6% a cambi costanti e a cambi correnti rispetto al primo trimestre del 2024. La performance organica, leggermente positiva, riflette circa 1,5 giorni lavorativi in meno rispetto al periodo di confronto (equivalenti a circa 2% di crescita), una base comparativa particolarmente forte e un contesto di mercato debole sia in Europa (sebbene in linea con le aspettative) che negli Stati Uniti (in contrazione mid-single digit anche per la forte crescita registrata nel primo trimestre del 2024). Il contributo delle acquisizioni concluse principalmente in Polonia, Stati Uniti, Francia, Germania e Cina rimane sostenuto, pari al 2,5%. L’impatto del cambio è stato neutro nel primo trimestre a livello di Gruppo con l’apprezzamento del dollaro americano controbilanciato dal deprezzamento del dollaro australiano e neozelandese.

In particolare, l’area EMEA ha riportato ricavi in solida crescita, nonostante circa 1,5 giorni lavorativi in meno rispetto al periodo di confronto (equivalenti a circa 2 punti percentuali di crescita), la forte base comparativa e un contesto di mercato ancora debole; l’area AMERICA continua a registrare una forte crescita, significativamente superiore al mercato di riferimento, nonostante la particolarmente elevata base di confronto e l’impatto di un giorno lavorativo in meno; mentre la performance in APAC riflette l’uscita dal business wholesale in Cina e la forte base comparativa.

L’EBITDA adjusted è stato pari a 140,4 milioni di euro, in crescita del 3,4% rispetto al primo trimestre del 2024. Il margine sui ricavi è stato pari al 23,9%, ai massimi di periodo, in aumento di 20 punti base rispetto al 23,7% riportato nel primo trimestre del 2024, grazie soprattutto al miglioramento della redditività dell’area EMEA. L’EBITDA as reported si attesta a 140,8 milioni di euro.

L’EBIT adjusted si attesta a 73,8 milioni di euro, rispetto a 77,0 milioni di euro registrati nel primo trimestre del 2024, con un’incidenza sui ricavi pari al 12,6%. Tale andamento è attribuibile ai maggiori ammortamenti relativi ai forti investimenti per l’espansione del network, l’innovazione e la trasformazione digitale. L’EBIT as reported è stato pari a 61,4 milioni di euro.

L’utile netto adjusted è pari a 41,6 milioni di euro (-5,5%) rispetto a 44,1 milioni di euro registrati nel primo trimestre del 2024. Tale risultato è conseguente ai maggiori ammortamenti e a un incremento di 1 milione di euro degli oneri finanziari (al netto degli adjustments), principalmente attribuibile al maggiore indebitamento finanziario netto comprensivo anche dei maggiori debiti per leasing a seguito della forte espansione del network in applicazione del principio IFRS16.

L’utile netto as reported è di 32,9 milioni di euro (rispetto a 34,9 milioni di euro nel primo trimestre 2024) con un tax rate che si attesta al 29,5%, in leggera riduzione rispetto al primo trimestre del 2024. L’utile netto per azione adjusted si attesta a 18,5 centesimi di euro (-5,3%) rispetto ai 19,5 centesimi di euro riportati nel primo trimestre del 2024.

Nel primo trimestre del 2025 il Gruppo ha acquisito 195 centri acustici (220 ad oggi) in Polonia e nei principali mercati chiave (Stati Uniti, Francia, Germania, e Cina), per un investimento di circa 41 milioni di euro.

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