West Nile, settima vittima in Italia. Morto un uomo di 86 anni a Latina: “Era tra i primi contagiati”
Si tratta del terzo decesso registrato nel Lazio
Il virus West Nile fa la settima vittima in Italia, la terza nel Lazio: si tratta di un uomo di 86 anni, che è deceduto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Il paziente, che sarebbe stato affetto da diverse patologie pregresse, era stato tra i primi a essere contagiato dalla malattia infettiva trasmessa dalle zanzare. Nella giornata di lunedì 28 luglio, invece, un uomo di 77 anni, con patologie croniche pregresse e trapiantato di cuore, era morto a Roma presso l’Istituto Lazzaro Spallanzani dove era ricoverato. Prima ancora era stato registrato il decesso di Filomena Di Giovangiulio, la 82enne residente a Nerola, scomparsa all’ospedale San Giovanni di Dio dopo una vacanza a Fondi. Il numero delle vittime totali causate dal West Nile in Italia sale quindi a sei: tre nel Lazio, come detto, tre in Campania e una a Novara.
Cos’è il virus West Nile
Il West Nile, come ricorda l’Adnkronos, è una malattia infettiva che viene trasmessa dalla comune zanzara notturna, che punge dal tramonto all’alba, e non dalla zanzara tigre. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e, a volte, trasmettono il virus a ospiti accidentali quali il cavallo e l’uomo. Altre possibili vie di trasmissioni sono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti. Più rare, ma possibili, le trasmissioni dalla madre al feto attraverso il latte umano.
I sintomi
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Tra i sintomatici, il 20% circa accusa sintomi leggeri quali febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. La sintomatologia può essere più grave nelle persone anziane e debilitate. I sintomi gravi si registrano in meno dell’1% delle persone infette e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma.