West Nile, paziente morto a Roma: è la seconda vittima nel Lazio
L'uomo, 77 anni e con patologie croniche pregresse, era ricoverato allo Spallanzani
Il virus West Nile, la malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, fa la seconda vittima nel Lazio: un uomo di 77 anni, con patologie croniche pregresse e trapiantato di cuore, è infatti morto a Roma presso l’Istituto Lazzaro Spallanzani dove era ricoverato. Dalle prime informazioni sembrerebbe che l’uomo vivesse in provincia di Latina e che avesse soggiornato nell’ultimo periodo a Baia Domizia, in provincia di Caserta. Si tratta della seconda vittima registrata nel Lazio dopo il decesso di Filomena Di Giovangiulio, la 82enne residente a Nerola, scomparsa all’ospedale San Giovanni di Dio dopo una vacanza a Fondi.
Cos’è il virus West Nile
Il West Nile, come ricorda l’Adnkronos, è una malattia infettiva che viene trasmessa dalla comune zanzara notturna, che punge dal tramonto all’alba, e non dalla zanzara tigre. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e, a volte, trasmettono il virus a ospiti accidentali quali il cavallo e l’uomo. Altre possibili vie di trasmissioni sono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti. Più rare, ma possibili, le trasmissioni dalla madre al feto attraverso il latte umano.
I sintomi
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Tra i sintomatici, il 20% circa accusa sintomi leggeri quali febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. La sintomatologia può essere più grave nelle persone anziane e debilitate. I sintomi gravi si registrano in meno dell’1% delle persone infette e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma.