Parla l’uomo che ha aggredito un 13enne durante una partita di calcio: “Chiedo scusa, ma le cose sono andate diversamente”
Il 40enne è indagato per lesioni
Il 40enne che ha aggredito un portiere tredicenne durante una partita di calcio chiede scusa ma sottolinea che le cose sono andate diversamente da come sono state raccontate. Intervistato dal Corriere Torino, l’uomo afferma: “Mi dispiace e chiedo scusa, so di aver dato un pessimo esempio. L’ho fatto per difendere mio figlio, ma le cose non sono andate come vengono raccontate”. La legale Beatrice Rinaudo, invece, aveva dichiarato a La Stampa: “L’unico contatto è stato uno schiaffo, abbiamo un video che lo dimostra”. Versione, però, che non collima con quella fornita dal padre del ragazzo aggredito, il quale ha riportato una frattura al malleolo e diverse contusioni tra cui una allo zigomo, che ha dichiarato di aver visto il figlio preso a pugni.
Rissa in campo a Collegno, il video in cui un papà aggredisce un giocatore 13enne avversario 👉 https://t.co/wBOk8sSnem pic.twitter.com/g4xyoqFYKM
— Tg La7 (@TgLa7) September 3, 2025
Nel frattempo, Massimo Gariglio, presidente del Volpiano, la squadra del ragazzino aggredito, ha annunciato la sua decisione di ritirare la sua squadra dal torneo: “La nostra società ha sempre creduto fermamente nei valori dello sport. Proprio per questo, quando tali valori vengono meno in maniera così grave, riteniamo necessario fermarci e riflettere. Una scelta sofferta, ma dettata dalla volontà di comprendere fino in fondo quanto è accaduto, oltre che di preservare la serenità e la crescita del nostro gruppo squadra”. Mentre l’aggressore è indagato per lesioni è attesa per domani la decisione del giudice sportivo che potrebbe commutare lunghe squalifiche e multe sia alle società coinvolte che ai diversi giocatori dei due club.