Sportitalia, giornalista licenziato in diretta tv: “Vai a fare il tifoso a casa tua!”

Sportitalia, il giornalista Manuel Parlato licenziato in diretta tv da Michele Criscitiello
Michele Criscitiello, proprietario di Sportitalia e conduttore del programma di punta dell’emittente televisiva – canale 60 del digitale terrestre -, ha licenziato in diretta un suo giornalista, Manuel Parlato, colpevole di aver criticato una gag andata in onda sulla rete la sera precedente.
Tutto è accaduto nella serata di ieri, martedì 4 febbraio, durante “Sportitalia Mercato”, trasmissione in cui si dibatte dei temi di attualità del calcio.
🚨❌ Gesto forte di @MCriscitiello verso il collega Manuel #Parlato, cosa ne pensate? pic.twitter.com/EgAY9yO60t
— Pianeta Napoli (@PianetaN) February 5, 2025
Manuel Parlato, corrispondente in collegamento da Napoli, ha definito “una provocazione” la scenetta messa in atto dall’inviato Tancredi Palmeri la sera precedente, durante la diretta dell’ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato.
Al momento della chiusura della porta allo Sheraton Hotel di Milano, che sancisce lo stop alle trattative, Palmeri ha dato vita a una gag provando a riaprire la porta per controllare se il Napoli avesse poi concluso qualcuno degli acquisti trattati ma poi sfumati.
Gag sul calciomercato del Napoli in diretta su Sportitalia‼️
Il giornalista Tancredi Palmeri, dopo la chiusura della porta all’Hotel Sheraton di Milano, lancia uno sfottò al mercato del Napoli 😯
📹 @tvdellosport#CalciomercatoNapoli #Sportitalia #SSCNapoli #TancrediPalmeri pic.twitter.com/wIR2bUSqUJ
— Rompipallone.it (@Rompipallone_) February 4, 2025
“C’è Garnacho?”, “C’è Adeyemi?”, “C’è Saint-Maximin?”, ha chiesto ironicamente. Poi è intervenuto in collegamento Criscitiello come per avvertirlo: “C’è Okafor! C’è Okafor!”. Riferimento all’unico calciatore che il club partenopeo si è effettivamente assicurato, giudicato però un rincalzo dalla maggior parte della tifoseria e degli esperti di calciomercato.
La gag non è stata ben digerita da molti tifosi del Napoli, che nelle ore seguenti sui social si sono scagliati contro Criscitiello e Palmeri, dai quali si sono sentiti offesi.
“La cosa che è piaciuta di meno a tutti – ha osservato ieri sera Palato – è stata la gag di Tancredi rispetto ad Okafor. Noi siamo i campioni del mondo dell’ironia, ci piace anche incassare l’ironia altrui, ma mi sembra un provocazione. Ci aspettiamo che la stessa gag sia fatta per altre squadre qualora dovesse succedere una cosa del genere”.
A quel punto, però, Criscitiello lo ha bruscamente interrotto: “Va be’, Manuel, ciao e buonanotte. Vai a lavorare a Canale 21 [emittente tv napoletana, ndr]. Via, ciao! Hai sbagliato televisione, la poesia la fai altrove, cambia canale. Fai il tifoso a casa sua!”, ha detto il conduttore al corrispondente con fare sbrigativo.
Poi è arrivato quel che sembra a tutti gli effetti un licenziamento in diretta tv. Rivolgendosi alla regia, Criscitiello ha detto: “Chiudiamo il collegamento con Manuel, che qua non ci lavora più. Se vuole fare il simpatico, lo può fare fino a un certo punto. Da oggi, Manuel, puoi andare a casa. Se vuoi fare il fenomeno con i napoletani, fallo. Finché ci sono le ironie social del ceto medio napoletano, le accettiamo. Il resto no”.
Criscitiello: “Critichiamo tutti, non solo il Napoli”
Il conduttore ha poi ulteriormente chiarito il suo punto di vista con una sorta di editoriale davanti alle telecamere: “Attacchiamo il Milan, attacchiamo l’Inter, facciamo ironia su Milan, Inter, Juve e Napoli. Se poi non volete capire, non capite, non è un problema nostro”, ha detto. “Se invece sentite quello che abbiamo detto sulla Juve, quello che abbiamo detto sul Milan… disintegrato il Milan in questi ultimi mesi, disintegrato! E non c’è stato nessuno che si è permesso di dire mezza parola! Non c’è stato nessuno che si è permesso di dire mezza parola dal Milan per dirci: ‘Perché ci state massacrando’. Perché il Milan sa che va massacrato”.
“Il Napoli, se viene massacrato perché sbaglia un mercato, lo massacriamo!”, ha aggiunto Criscitiello. “Ma esuliamo il discorso da Antonio Conte, che è un fenomeno. Perché Conte vincerà lo Scudetto e tifiamo per Conte che vinca lo Scudetto, perché se lo merita. Ma se il Napoli fa un mercato sbagliato, con ironia o senza ironia non c’è partita. Dovevi prendere Garnacho, dovevi prendere le alternative vere a Kvara, non le hai prese, punto. Accetti le critiche, finisce qua, tutti! L’Inter, quando ha sbagliato, quando abbiamo fatto la guerra alla Figc, questa è la linea editoriale”.
Per ora sui social né Parlato né Criscitiello sono tornati sull’accaduto. Da segnalare che già in passato il proprietario di Sportitalia era finito nel mirino della tifoseria napoletana che lo ha accusato di parzialità contro il club azzurro a causa delle sue origini avellinesi.
Ordine dei Giornalisti e Napoli Calcio in difesa di Parlato
L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha diffuso oggi una nota per esprimere solidarietà a Manuel Parlato e a Canale 21: “Un giornalista di origine irpina, iscritto all’Ordine della Lombardia e conduttore di un’emittente sportiva nazionale, ha diffamato Canale 21 e ‘licenziato’ in diretta il collaboratore di tale emittente nazionale Manuel Parlato. Fatti di una gravità inaudita – si legge in una nota – che vedono l’Ordine dei Giornalisti della Campania non solo solidale e al fianco di Canale 21 e Manuel Parlato, ma pronto a inviare un esposto disciplinare all’Ordine lombardo”.
“Non sono accettabili sia l’atteggiamento denigratorio nei confronti dell’emittente Canale 21 sia la frase rivolta a Parlato che offende il nostro collega e limita la libertà di espressione del giornalista per una sua difesa d’ufficio dei napoletani. Tutti elementi deontologicamente molto gravi e inaccettabili in un Paese democratico”, sottolinea l’Ordine campano.
Anche la Società Sportiva Calcio Napoli esprime solidarietà al giornalista, presente oggi alla conferenza stampa del ds Manna sul calciomercato appena conclusosi. Al momento della domanda di Parlato su Kvaratskhelia, il responsabile della comunicazione del club azzurro, Nicola Lombardo, lo ha fermato per dirgli: “Volevo darti la nostra solidarietà e i complimenti per il coraggio dimostrato”.
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