Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Rimossa la scritta Casapound, Sgarbi durissimo contro Raggi: “Atto di barbarie di una zucca vuota”

Immagine di copertina

Rimossa la scritta Casapound, Sgarbi contro Raggi: “Zucca vuota”

“È un atto di pura barbarie quello perpetrato dalla depensante Virginia Raggi che, per riportare ‘legalità’ a Roma pratica l’iconoclastia, in puro stile hitleriano, cancellando, come minacciava la Boldrini, non il nome del Duce, ma il nome di un grande poeta, Pound, che ha pagato per le sue idee, e che rappresenta un pensiero, un’identità, oggi scevre di ogni significato politico, al cui confronto il pensiero di Grillo, della sindaca di Roma e dell’immondizia dei 5 stelle, è come la merda rispetto all’oro”.

S&D

Le parole, durissime, arrivano dal critico d’arte Vittorio Sgarbi che se la prende con la sindaca di Roma Virginia Raggi, dopo l’effettiva rimozione della scritta Casapound dalla sede del movimento.

La rimozione è avvenuta martedì 6 agosto. La scritta in marmo Casapound campeggiava sulla facciata dello stabile che era stato occupato nel 2003. La decisione è arrivata dopo la notifica della sanzione da parte del Campidoglio, che aveva chiesto la rimozione della scritta in quanto abusiva. La sindaca Virginia Raggi a giugno aveva inviato una lettera al comandante della Polizia di Roma Capitale chiedendo di avviare le procedure per la rimozione.

Attualmente un lenzuolo bianco copre la parte della facciata. Se il movimento non avesse provveduto da solo a togliere la scritta sarebbe scattata la rimozione coatta da parte degli agenti della Polizia locale, rimozione prevista domattina per lo scadere del tempo concesso dal Comune capitolino.

Poco sopra quello che resta della scritta è stato esposto uno striscione che recita: “Questo è il problema di Roma”.

Sulla rimozione della scritta CasaPound Sgarbi durissimo contro Raggi, ha anche aggiunto: “A una zucca vuota come Virginia Raggi la parola ‘poesia fa paura. Ma lei e i suoi simili pagheranno tutto, destinati come sono a scomparire, a tornare dal nulla di cui provengono”.

Nello stile che lo contraddistingue, Sgarbi non risparmia un colpo, ed esorta a rimontare la scritta: “Esorto gli amici di Casa Pound a rimontare, in nome della libertà di pensiero che la Costituzione garantisce, l’innocua scritta che esalta un poeta, anche solo con un adesivo nero, sulla traccia dello scritta abrasa da questi pornografi della politica. Che siano maldetti. Perché il nome della Raggi sparisca non ci sarà bisogno di cancellarlo”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / 25 aprile 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia per la Festa della Liberazione. Info e orari
Cronaca / Perché la Festa della Liberazione si celebra il 25 aprile? Il motivo
Ti potrebbe interessare
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / 25 aprile 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia per la Festa della Liberazione. Info e orari
Cronaca / Perché la Festa della Liberazione si celebra il 25 aprile? Il motivo
Cronaca / Venezia: dal campanile di San Marco cadono alcuni pezzi di cemento armato
Cronaca / Femminicidi, Amnesty: "97 donne uccise, 64 da partner o ex"
Cronaca / Pandoro Ferragni-Balocco, per il giudice ci fu una “pratica commerciale scorretta”
Cronaca / Piero Fassino denunciato per furto a Fiumicino: “Ma io volevo pagare”
Cronaca / Roma, ventenne stuprata da due nordafricani: adescata su Instagram
Cronaca / Processo Bochicchio, altro rinvio. E ora le parti civili puntano a far riaprire le indagini
Cronaca / Roma, allarme in hotel del centro per esalazioni tossiche: cinque intossicati