Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:49
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Roma, trovato un nido di vespe orientali: “È la prima volta, sono attirate dai rifiuti”

Immagine di copertina
Credit: ANSA / MATTI PAAVOLA

Roma, trovato un nido di vespe orientali: “È la prima volta, sono attirate dai rifiuti”

Avvistate a Roma le vespe orientali, una specie mai censita prima d’ora che “può essere attirata dall’immondizia”. Lo afferma l’esperto Andrea Lunerti, chiamato per rimuovere i calabroni dal balcone di una signora di Monteverde, appena rientrata dalle vacanze.

Si tratta di una specie “segnalata a Roma negli anni ’50, ma mai censita prima d’ora”, ha dichiarato l’etologo a La Repubblica, spiegando come si sia venuto a creare il nido. “L’impianto dell’allarme non era stato chiuso bene da chi ha effettuato il lavoro e così le vespe sono entrate dentro”, ha affermato. “Rispetto alle vespe comuni hanno una capacità di pungere superiore, se molestate, e sono più a rischio anziani e bambini, e coltivazioni”.

Lunerti ha anche dichiarato a Roma Today che i calabroni “sono un po’ più velenosi”. “Hanno la capacità di orientare parzialmente il pungiglione colpendo anche lateralmente rispetto al loro corpo”, ha detto.

Secondo l’esperto, questo tipo di vespa, che si distingue per le fascette gialle su addome e testa, può essere attirata dai rifiuti, come i cinghiali o i topi. “Secondo la mia esperienza, è solita nutrirsi di rifiuti organici e in putrefazione come un avanzo di carne”, il parere di Lunerti. Nella città intanto continua l’emergenza rifiuti, aggravata dall’incendio all’impianto di trattamento meccanico-biologico di Malagrotta a giugno. “Entro una settimana l’emergenza determinata dall’incendio dell’impianto di trattamento di Malagrotta sarà superata”, aveva detto la settimana scorsa il sindaco Roberto Gualtieri, aggiungendo che saranno necessari “un paio d’anni” affinché “la situazione diventi ottimale”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Ragazzo di 17 anni scomparso da giorni: avvistato alla Stazione centrale di Milano. Continuano le ricerche
Cronaca / I due agenti segreti italiani annegati nel Lago Maggiore stavano svolgendo una missione insieme al Mossad
Cronaca / Trovato morto Philip Rogosky, il produttore cinematografico scomparso a Roma
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Ragazzo di 17 anni scomparso da giorni: avvistato alla Stazione centrale di Milano. Continuano le ricerche
Cronaca / I due agenti segreti italiani annegati nel Lago Maggiore stavano svolgendo una missione insieme al Mossad
Cronaca / Trovato morto Philip Rogosky, il produttore cinematografico scomparso a Roma
Cronaca / La lettera dal carcere di Ilaria Salis: “Sono in un buco nero ma so di essere dalla parte giusta della storia”
Cronaca / Ragazzo di 17 anni scomparso da quattro giorni: l’ipotesi di una fuga in Russia
Cronaca / Bambina di 5 anni azzannata alla testa da un pitbull mentre dorme: è grave
Cronaca / Imperia, disabili picchiati in una struttura protetta: indagati 8 operatori sociosanitari
Cronaca / Incidente sull’A1: pullman Flixbus esce di strada, muore passeggero 19enne
Cronaca / Previsioni meteo: cosa ci aspetta a Pasqua e Pasquetta
Cronaca / Stanotte l’eclissi penombrale di Luna: quando e come vederla in Italia