Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Padova, valuta il compito “1” e lo posta su Facebook: professoressa nella bufera

Immagine di copertina

Una professoressa di un istituto di Padova ha pubblicato su Facebook il tema di un suo studente corredato di voto: 1. Una valutazione dovuta al fatto che, oltre ad essere presenti diversi gravi errori grammaticali, lo studente avrebbe copiato il compito da un sito web. Motivazioni che però nel post non erano state aggiunte.

Il post è velocemente diventato virale e ha attratto moltissimi critiche da parte di genitori e colleghi, tanto da lasciare incredula la docente. Le opinioni nei commenti sono quasi tutte di genitori che, avendo i figli a scuola, si interrogano sulle conseguenze che questo gesto potrebbe avere su uno studente. Le critiche non le vengono risparmiate. Lei si è difesa affermando che “non stiamo parlando di un ragazzino, ma di un adulto che non sa prendersi le sue responsabilità”. Si tratterebbe di uno studente, si presume ripetente, che non ha dimostrato molta voglia di studiare. Non c’è nessun particolare che collega lo studente allo scritto.

La professoressa, contattata telefonicamente, ha spiegato: “Chi immaginava che si sarebbe scatenato tutto questo putiferio. Era un post con un messaggio che doveva essere a fin di bene, invece è successo tutto questo”, spiega al telefono. Evidentemente turbata anche per il tenore dei commenti, da un lato ammette l’errore ma dall’altro è anche colpita dal fatto che troppe persone con cui lei non ha mai avuto a che fare hanno ricevuto gli screenshot della sua pagina e della discussione che ne è scaturita. “Evidentemente tutti amici non devono essere”. L’intento insomma non era certo di denigrare il ragazzo, ma quello di dare un segnale. “Tengo tanto al mio lavoro, ci tengo ai miei studenti – ci spiega la professoressa con tono che appare molto sincero – e volevo solo far capire che nella vita ci sono responsabilità da prendersi e la soluzione non può essere una facile scorciatoia”.

 

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo