Papa Leone XIV riceve Jannik Sinner con la sua famiglia

Anche il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp) Angelo Binaghi era presente all’incontro
Papa Leone XIV ha ricevuto oggi il numero uno al mondo di tennis Jannik Sinner insieme al presidente della Federazione italiana, Angelo Binaghi, con le rispettive famiglie. L’incontro, ha fatto sapere il portavoce della Sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni, è avvenuto questa mattina in una sala dietro l’Aula Paolo VI, a Roma.
Oggi l’incontro in Vaticano tra #Leone XIV e Jannik #Sinner @janniksin @vaticannews_it @oss_romano @@Rvaticanaitalia pic.twitter.com/dWusteL3ht
— Massimiliano Menichetti (@MaxMenichetti) May 14, 2025
“Piacere, molto onorato”, ha detto Sinner incontrando il primo papa statunitense della Chiesa, che gli ha fatto i complimenti per la sua ultima vittoria. Il Pontefice quindi si è interessato alla famiglia del campione azzurro, chiedendo ai genitori se parlassero tedesco in casa. “Noi parliamo tedesco”, ha risposto il numero uno al mondo.
🥎 #LeoneXIV incontra @janniksin in Vaticano
Presenti pure i genitori e il presidente della FITP, Angelo Binaghi. Scambio di doni (tra cui una racchetta) e di battute tra il campione italiano, impegnato negli Internazionali di Roma, e il Papa, appassionato di questo sport pic.twitter.com/A2qKM1tJJL
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Durante la visita il presidente della Fitp ha donato a Papa Prevost una tessera onoraria della Federazione e presentato i trofei di Coppa Davis e Billie Jean King Cup vinti dai tennisti azzurri a novembre a Malaga, mentre Jannik Sinner ha regalato al pontefice una racchetta. “”La mia è molto simile, solo il colore è un po’ diverso”, ha detto l’azzurro. “Così mi lascerebbero entrare a Wimbledon”, ha scherzato il Papa. “Vuole giocare un po?”, ha scherzato Sinner, prendendo una pallina. “Meglio di no”, ha sorriso il Pontefice, indicando gli arredi.
Il Papa, appassionato di tennis, aveva scherzosamente citato proprio il campione azzurro, che ieri ha raggiunto i quarti di finale degli Internazionali di Roma battendo in due set l’amico argentino Francisco Cerundolo, a margine della sua prima udienza con stampa mondiale di lunedì scorso. Alla richiesta di organizzare una partita di beneficenza, Papa Prevost aveva risposto: “Va bene”. “Porto Agassi”, aveva detto una giornalista. “Basta che non porti Sinner”, aveva replicato il primo pontefice statunitense, giocando sul doppio senso del cognome del campione azzurro, che in inglese vuol dire “peccatore”.
“Perché mi dovete mettere in difficoltà?”, aveva invece detto Sinner durante una conferenza stampa al Foro Italico, a chi gli chiedeva conto della battuta del Papa. “Perché mi dovete mettere in difficoltà?”, aveva aggiunto il numero uno al mondo di tennis. “Ovviamente ho saputo in questi giorni che lui da piccolo ha giocato e penso che sia una bella cosa per noi tennisti, avere un Papa a cui piace questo sport. In futuro si vedrà”.