È morto l’ex sindaco di Milano, Paolo Pillitteri: scomparso nel giorno del suo 84esimo compleanno
L’ex sindaco di Milano, Paolo Pillitteri, è morto oggi, giovedì 5 dicembre 2024, nel giorno del suo 84esimo compleanno. Ne ha dato l’annuncio sui social il figlio Stefano: “Ha avuto un’esistenza assai ricca, nel bene e nel male. Ed è ciò che più conta nel nostro passaggio terreno (anche se poteva essergli risparmiato un decennio di persecuzione giudiziaria)”. “Ma ciò che ancora più conta è che resta e resterà nel cuore di tante persone”, ha aggiunto Stefano Pillitteri. “Ciao papà. E buona vera vita. Se vedum…”.
Giornalista, fu collaboratore de l’Avanti! e co-direttore del quotidiano L’Opinione delle libertà, e docente di storia del cinema alla Libera Università di Lingue e Comunicazione. Importante esponente del Partito Socialista Italiano durante la segreteria di Bettino Craxi (di cui aveva sposato la sorella Rosilde, scomparsa nel 2017), Pillitteri era nato a Sesto Calende il 5 dicembre del 1940. Deputato dal 1983 al 1987, fu sindaco di Milano dal 1986 al 1992, quando tornò in Parlamento (fino al 1994).
Governò il Comune prima con una coalizione del pentapartito e poi con un’inedita giunta con con il Partito Comunista Italiano e la Federazione dei Verdi. Nel maggio del 1992 fu destinatario, come il suo predecessore Carlo Tognoli, di un avviso di garanzia per il reato di ricettazione nell’ambito dell’inchiesta Mani pulite. Pillitteri sarà poi condannato in via definitiva a 2 anni e 6 mesi nel 1996 nel processo Aem, ottenendo la riabilitazione nel 2007 e tornando quindi incensurato.