Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Orsa Jj4, nuova ordinanza di Fugatti per abbattere l’animale che uccise Andrea Papi

Immagine di copertina

Orsa Jj4, nuova ordinanza di Fugatti per abbattere l’animale che uccise Andrea Papi

Una nuova ordinanza per abbattere l’orsa Jj44. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato ancora una volta il provvedimento per far sopprimere l’animale che che ha aggredito e ucciso il 26enne Andrea Papi in valle del Sole.

La prima ordinanza di abbattimento era stata sospesa dal Tar due settimane fa, dopo il ricorso degli  animalisti. Si era già trattato della seconda sospensione di un’ordinanza simile nei confronti della stessa orsa, di cui Fugatti aveva già ordinato l’abbattimento a giugno 2020, dopo l’aggressione di due escursionisti sul monte Peller. All’orsa fu fatto indossare un collare per tracciarne gli spostamenti, dispositivo che non le è stato però sostituito dopo che si sono scaricate le batterie.

Le associazioni animaliste hanno annunciato nuovamente battaglia contro il provvedimento. La Lav ha inoltre annunciato che presenterà a procura e carabinieri una diffida all’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apps) contro l’esecuzione dell’animale che, secondo l’organizzazione, andrebbe a configurare il reato di uccisione “senza necessità” di un animale.

L’ordinanza prevede che la soppressione di Jj4 sarà “sospesa fino all’11 maggio 2023” quando il Tar di Trento prenderà la decisione finale sulla sorte dell’animale. Il documento chiede che la soppressione dell’animale “sia eseguita al più presto pervenuti gli esiti dell’incidente cautelare di cui sopra”.  Nell’ordinanza si ritiene che “in via precauzionale per la salute e l’incolumità pubblica, sia ragionevole abbattere l’animale, anziché accettare anche il minimo rischio che lo

stesso possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell’ambito di tutte le fasi operative finalizzate all’eventuale trasferimento dello stesso in altro luogo”. Non è possibile secondo l’amministrazione provinciale trasferire l’orsa, come chiesto dal Tar, “in altro sito esterno alla Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, anche estero, che inderogabilmente offra elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori, nonché per gli operatori e per chi dovesse procedere con le operazioni di trasferimento”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Cronaca / Savona, camion la investe e la trascina per 60 metri: muore studentessa di 22 anni
Cronaca / Firenze, trovato morto nel baule di casa: era lì da due anni. Indagati madre e fratelli
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma