Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:39
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Cronaca

Omicidio Giulia Cecchettin, Filippo Turetta condannato all’ergastolo: “Fu premeditato, esclusi stalking e crudeltà”. Gino Cecchettin: “Abbiamo perso tutti”

Immagine di copertina

Omicidio Giulia Cecchettin, Filippo Turetta condannato all’ergastolo

Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin: è questa la sentenza dei giudici della Corte d’Assise di Venezia arrivata nel pomeriggio di martedì 3 dicembre e letta dal presidente del Collegio Stefano Manduzio.

È stata dunque accolta la tesi del pm relativa alla premeditazione del delitto, mentre sono state escluse le aggravanti della crudeltà e dello stalking. Turetta, quindi, è stato condannato per omicidio aggravato dalla premeditazione, sequestro di persona e occultamento di cadavere.

In aula, al momento della sentenza, erano presenti sia Filippo Turetta, che è rimasto impassibile, che il padre di Giulia Cecchettin, Gino. “Abbiamo perso come società, io come essere umano mi sento sconfitto, come papà non cambia niente perché ho perso tutto” sono state le prime parole del papà di Giulia.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da TPI (@tpi)

Il processo

Accusato di omicidio volontario aggravato premeditazione, crudeltà, efferatezza, di sequestro di persona, di occultamento di cadavere e di stalking, Filippo Turetta è detenuto nel carcere di Montorio dal 25 novembre 2023.

Il processo si è giocato soprattutto sul ruolo della premeditazione, l’aggravante che poteva determinare o meno l’ergastolo nei confronti di Turetta.

Il pm Andrea Petroni nella richiesta di ergastolo aveva parlato di “premeditazione certa” aggiungendo: “Nell’interrogatorio del primo dicembre 2023 e nell’esame dell’imputato in aula lo scorso 25 ottobre, ho avuto la spiacevole sensazione di essere stato preso in giro”.

Di diverso avviso Giovanni Caruso, legale di Turetta, che aveva dichiarato: “Ho un compito non facile: assistere, difendere un imputato reo confesso di un omicidio efferato, gravissimo e altri reati satellite. Assisto un giovane ragazzo che ha ucciso una giovane ragazza privandola della vita, dei ricordi, dei sogni, delle speranze, dei progetti e la priva di tutti i legami che la univano alle persone che l’amavano e aveva riposto in lei aspettative di un futuro radioso”.

“L’ergastolo è da molto tempo ritenuto una pena inumana e degradante, le pene devono tendere alla rieducazione del condannato. L’ergastolo è il tributo che lo stato di diritto paga alla pena vendicativa” aveva aggiunto il legale spiegando perché, a suo avviso, non c’era premeditazione nell’omicidio di Giulia Cecchettin: “Se c’è uno che non sa premeditare alcunché e Filippo Turetta. Non me ne voglia Filippo ma, a meno che non sia il più consumatore degli attori, è insicuro: è insicuro di fare gli esami, non sa se riprendere a giocare a pallavolo, non sa se Giulia è ancora innamorata di lui”.

L’avvocato aveva quindi aggiunto: “Davvero credete che voglia evitare l’ergastolo? Dico una cosa un po’ triste, ma l’unico ambiente in cui Filippo Turetta può incrociare umanità ed essere considerato un essere umano sono i compagni di cella perché vivono di una umanità compromessa. La società non è pronta oggi per ospitare Filippo Turetta, questa è la realtà ed è giusto così: la pena significa tempo e lui è consapevole che gran parte della sua vita la trascorrerà in carcere”.

TPI esce in edicola ogni venerdì

Puoi abbonarti o acquistare un singolo numero a €2,49 dalla nostra app gratuita:

Parole, quello dell’avvocato difensore di Filippo Turetta, che avevano indignato Gino Cecchettin, papà di Giulia, che aveva scritto sui social: “La difesa di un imputato è un diritto inviolabile, credo sia importante mantenersi entro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano”.

“Travalicare questo limite rischia di aumentare il dolore dei familiari della vittima e di suscitare indignazione in chi assiste. Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata”.

Leggi anche: Giulia Cecchettin aveva paura di Filippo Turetta, il messaggio tre giorni prima del delitto: “Sei uno psicopatico”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / È morta Valentina Del Re, la violinista di Propaganda Live
Cronaca / Scommesse illegali, 12 calciatori di Serie A indagati dalla Procura di Milano
Cronaca / Mark Samson scrive una lettera ai genitori di Ilaria Sula: "Scusate, sono impazzito"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / È morta Valentina Del Re, la violinista di Propaganda Live
Cronaca / Scommesse illegali, 12 calciatori di Serie A indagati dalla Procura di Milano
Cronaca / Mark Samson scrive una lettera ai genitori di Ilaria Sula: "Scusate, sono impazzito"
Cronaca / Le cade un gatto nero in testa dal terzo piano: l’ex allieva di Amici Zita Fusco ricoverata per trauma cranico
Cronaca / Arriva il codice Ateco per prostitute ed escort
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Femminicidio Ilaria Sula: "Mark Samson si è disfatto del cadavere con l'aiuto di un complice"
Cronaca / Mark Samson è uscito con due turiste dopo l'omicidio di Ilaria Sula
Cronaca / Il Governo Meloni vieta la cannabis light: “Così distrugge un settore da 2 miliardi di euro”
Cronaca / Mark Samson: "Ilaria Sula si era iscritta a Tinder, ho perso la testa"