Molestie al raduno di Rimini, il sindaco di Trieste difende gli alpini: “La violenza è un’altra cosa, siamo maschi”
Molestie al raduno di Rimini, il sindaco di Trieste difende gli alpini: “La violenza è un’altra cosa, siamo maschi”
“Gentaglia”. Così il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha definito l’associazione NonUnaDiMeno, che ha denunciato i numerosi episodi di molestie riportati a seguito del recente raduno degli alpini a Rimini.
Un caso che ha spinto il presidente dell’Associazione alpini a scusarsi e diversi esponenti politici a condannare apertamente quanto accaduto, dopo che più di 150 donne hanno presentato denunce di molestie. A pensarla diversamente sembra essere il primo cittadino di Trieste, di Forza Italia, che in un’intervista all’emittente TeleQuattro ha minimizzato. “Fare queste polemiche significa fare male a tutto”, ha detto Dipiazza.
“Ma stiamo scherzando? Una ha detto: `mi hanno detto che ho un bel paio di gambe´ e mi sono sentita violentata’. Quando vediamo passare una bella ragazza, cosa pensiamo? Siamo maschi. Ma stiamo scherzando? Se le avessero detto `hai un bel c…´, cosa avrebbe fatto allora?”, ha tentato di spiegare Dipiazza.
“Viva gli alpini! Viva gli alpini! Vorrei dire a questa persona: Signora guardi che la violenza è un’altra cosa”, ha detto il sindaco, in carica dal 2016. “Si fanno degli apprezzamenti, è normale…”, ha poi aggiunto. “È grave se si dice `guarda che bella quella ragazza … guarda che bel paio di … che ha quella ragazza … oppure guarda che bel fondoschiena che ha quella ragazza?”.