Nuova pista sulla scomparsa di Mirella Gregori: “C’è l’identikit di un uomo”
Possibile svolta sul caso della ragazza scomparsa nel 1983
Possibile svolta sul caso di Mirella Gregori, la ragazza misteriosamente scomparsa nel 1983: secondo Il Messaggero, infatti, vi sarebbe l’identikit di un uomo arrestato nel 1984 per sfruttamento della prostituzione. Tra il pregiudicato e l’identikit fornito dalla mamma di Mirella vi sarebbe una “forte somiglianza”. La donna fornì l’identikit di un uomo che, il giorno prima della scomparsa dell’allora 15enne, entrò nel bar gestito dai genitori di Mirella dove si stava tenendo una piccola festa. L’avvocato che difende la famiglia Gregori, il legale Valter Biscotti, aveva consegnato ai parlamentari una memoria in cui si sottolineava come vi fossero diversi minori scomparsi a Roma tra l’82 e l’83: “Sei sono i casi di scomparsa ad una distanza di massimo 2,5 chilometri circa dal luogo dove è stata vista per l’ultima volta Emanuela Orlandi, ovvero corso Rinascimento. Quindici sono i casi, compresi i sei precedenti, ad una distanza di massimo 5 chilometri in linea d’aria da Città del Vaticano, riferimento geografico preso in considerazione”.
L’uomo somigliante all’identikit fornito dalla madre di Mirella è stato arrestato dopo una denuncia del Centro italiano difesa delle donne secondo la quale il pregiudicato aveva convinto alcune ragazze a prostituirsi lasciando Roma per trasferirsi a Palermo. L’indagine aveva portato all’arresto di lui e di un vigilante del centro. La struttura si trovava “in assoluta prossimità dell’abitazione di Gregori e del bar”. Un aspetto non di poco conto che potrebbe riaprire il caso della ragazza scomparsa nello stesso periodo in cui svanì nel nulla anche Emanuela Orlandi.