Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

La Commissione Ue smentisce Salvini: no, la Libia non è mai stato un “porto sicuro”

Immagine di copertina
Libia, migranti nel centro di accoglienza di Trig al Seka ANSA/ZUHAIR ABUSREWIL

La Libia non è mai stato un “porto sicuro”. È direttamente la Commissione europea a smentire, e a smontare, il nuovo “piano” di Matteo Salvini che sta ridisegnando, aggiornandola, la Direttiva sulle frontiere marittime.

Secondo il Viminale la presenza dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) garantirebbe, di fatto, il rispetto dei diritti degli immigrati “e, nel contempo, salvataggi più rapidi”.

Niente di più errato secondo la Commissione Ue che non considera, e non ha mai considerato, i porti libici come “sicuri”. Non a caso nessuna nave battente bandiera europea può sbarcare a Tripoli, Homs o al-Zawiya, tanto per citare i porti elencati dal Viminale.

Questa la tesi sostenuta dalla portavoce dell’esecutivo Ue che si occupa del dossier migranti, Natasha Bertaud, che ha ribadito, ancora una volta, che “per quanto riguarda i porti di sbarco” c’è “una definizione della Convenzione Onu sul diritti del mare” che definisce come “sicuro” un porto “dove possono effettuarsi le operazioni di salvataggio e dove la vita delle persone salvate non è minacciata”.

“La Commissione europea”, ha aggiunto la portavoce, “ha sempre sostenuto che queste condizioni non sono rispettate nei porti libici”.

Sul tema è intervenuta anche Mediterranea Saving Humans, la rete elle associazioni italiane che con Nave Mare Jonio si alterna nel Mediterraneo con le Ong Open Arms e Sea Watch.

“Gli schiamazzi del Viminale sulla Libia raccontano la difficoltà del governo nel continuare a giustificare le sue politiche illegali e disumane. Ancora una volta, la verità viene distorta in nome della propaganda politica calpestando i valori del rispetto della vita umana e della sua dignità”, spiegano da Mediterranea.

Le zone SAR, come spiegano gli attivisti al ministro Salvini, funzionano per “autoattribuzione degli Stati” che le comunicano all’Organizzazione marittima internazionale (IMO).

Da qui, sottolineano, il paradosso di un Paese dal quale le ambasciate europee ordinano ai propri cittadini di allontanarsi per l’alta pericolosità, che però gestisce 80 miglia di mare coordinando gli interventi sulle barche in difficoltà, pur non avendo alcun porto sicuro dove riportare i naufraghi.

In fondo, basta leggere il rapporto dell’Alto Commissario Onu per i diritti umani sugli “indicibili orrori” che avvengono nei campi di concentramento libici. E, soprattutto, guardare le immagini che arrivano da quello che per Salvini è un “porto sicuro”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / L’Area 51 di Genny Lo Zio: così a Rozzano gli ex detenuti hanno una seconda occasione
Cronaca / Arrestato il killer di Villa Pamphili: era scappato in Grecia
Cronaca / L'ex compagna di scuola di Emanuela Orlandi: "La vidi salire su un’auto nera"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / L’Area 51 di Genny Lo Zio: così a Rozzano gli ex detenuti hanno una seconda occasione
Cronaca / Arrestato il killer di Villa Pamphili: era scappato in Grecia
Cronaca / L'ex compagna di scuola di Emanuela Orlandi: "La vidi salire su un’auto nera"
Cronaca / Morta per liposuzione, José Lizárraga Picciotti era già indagato per lesioni
Cronaca / Villa Pamphili, individuato l'uomo che era con la donna e la bimba: "Sono cittadini americani"
Cronaca / Garlasco, il medico legale: "L'impronta sulla gamba di Chiara Poggi è compatibile con una stampella"
Cronaca / Garlasco, l'ipotesi dietro la nuova inchiesta: "Chiara Poggi uccisa da due persone"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Villa Pamphili, una supertestimone: "Ho visto le vittime con un uomo"
Cronaca / Trovati una ciocca di capelli, un paio di slip e una vertebra nel giardino del killer delle escort