Treviso, infermiera fingeva di vaccinare gli amici no vax per dare loro il Green Pass
Infermiera fingeva di vaccinare amici no vax per ottenere il Green Pass
Fingeva di vaccinare i suoi amici no vax per far ottenere loro il Green Pass: è quanto accaduto a Treviso con l’infermiera responsabile delle finte vaccinazioni che è stata sospesa dall’Usl della città veneta.
Secondo quanto ricostruito, la donna, addetta alle vaccinazioni anti-Covid presso l’hub di Villorba, assecondava persone no vax, le quali fingevano di essersi vaccinate solo ed esclusivamente per ottenere il Green Pass.
Sono stati i colleghi dell’infermiera a rivelare tutte le stranezze riguardanti le vaccinazioni effettuate dalla donna: “Sceglieva sempre la postazione più periferica, la più lontana dalla sala d’aspetto. C’erano sguardi strani con alcuni vaccinandi, che cambiavano fila proprio per raggiungere la sua postazione”.
Così come svelato da La Repubblica, gli inquirenti, che lo scorso 2 settembre hanno fatto irruzione nell’hub vaccinale sequestrando siringhe e batuffoli di cotone, ipotizzano che l’infermiera iniettasse il vaccino nei batuffoli d’ovatta per fare in modo che non venissero trovate siringhe ancora piene di siero.
“I casi in cui non è stata effettuata la vaccinazione sono circoscritti e rientrano nella cerchia di strette conoscenze dell’infermiera” ha dichiarato Stefano De Rui, direttore della Prevenzione dell’Usl 2, alla Tribuna di Treviso.
La donna, che come detto è stata sospesa dall’Usl, è ora indagata per falso ideologico in concorso e omissione in atti d’ufficio.