Il figlio 18enne, senza patente, uccide un passante. La madre si addossa la colpa ma non sarà processata
Un paio di giorni prima dell’incidente la madre ha noleggiato una fuoriserie da 510 cavalli, una Bmw X4 M Competition. Il figlio, 18 anni appena compiuti, senza patente l’ha presa e si è messo a girare per Roma. Ha perso il controllo e ha falciato a più di 90 di chilometri orari, il limite era a 50, un uomo che il 9 febbraio camminava tranquillo su un marciapiede in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca.
Il passante, Emmanuele Cleber Catananzi, 29 anni, è morto sul colpo. Infine, la madre, 46 anni, una volta scoperta la tragedia causata dal suo ragazzo, ha cercato di sviare le indagini. Si è addebitata la colpa di tutto. «Guidavo io la macchina», ha detto agli investigatori. Nonostante ciò, lei non sarà processata, il favoreggiamento non scatta se si è parenti di primo grado dell’autore del reato. La farà franca.
Un paio di giorni prima dell’incidente la madre ha noleggiato una fuoriserie da 510 cavalli, una Bmw X4 M Competition. Il figlio, 18 anni appena compiuti, senza patente l’ha presa e si è messo a girare per Roma. Ha perso il controllo e ha falciato a più di 90 di chilometri orari, il limite era a 50, un uomo che il 9 febbraio camminava tranquillo su un marciapiede in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca.
Il passante, Emmanuele Cleber Catananzi, 29 anni, è morto sul colpo. Infine, la madre, 46 anni, una volta scoperta la tragedia causata dal suo ragazzo, ha cercato di sviare le indagini. Si è addebitata la colpa di tutto. «Guidavo io la macchina», ha detto agli investigatori. Nonostante ciò, lei non sarà processata, il favoreggiamento non scatta se si è parenti di primo grado dell’autore del reato. La farà franca.
Il figlio, D. Cecconi, finirà invece a processo con un’accusa gravissima: omicidio stradale. Il pm Mario Palazzi si prepara a chiudere l’indagine.
Sono queste le novità di un caso che aveva scosso la Capitale appena sette mesi fa. Una storia, meno nota, che ricorda molto da vicino la vicenda della Lamborghini Urus e dello youtuber Matteo Di Pietro che a Casal Palocco, il 14 giugno, ha travolto una Smart e ucciso un bimbo che era a bordo dell’utilitaria.