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Home » Cronaca

Uccisa dalla nuora a Fregene, le ricerche su Google: “Come togliere il sangue dal materasso” e “come avvelenare una persona”

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La donna è in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa della vittima e con abuso di relazioni domestiche e di ospitalità

È stata arrestata Giada Crescenzi, la donna accusata di aver ucciso a coltellate la suocera Stefania Camboni, trovata morta nel suo appartamento a Fregene, che ora si trova nel carcere di Civitavecchia con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa della vittima e con abuso di relazioni domestiche e di ospitalità. La nuora sarebbe caduta in contraddizione durante l’interrogatorio così come sottolinea il procuratore capo Alberto Liguori secondo cui vi sarebbe stata “una ripetuta e grave contraddizione tra le dichiarazioni rese dalla coppia di fidanzati su punti decisivi, primo fra tutti la presenza o meno di sangue alla vista del cadavere da parte dei due”.

“La presenza di voluminose tracce di sangue, non visibili ad occhio nudo, ma emerse dopo un doppio esame tecnico-scientifico, su cose presenti sulla scena del crimine” sottolineano ancora gli inquirenti inchiodano la 30enne insieme con “la ricerca su Google emersa dal telefono cellulare in uso alla medesima, oggetto di sequestro. Infatti, si legge una prima ricerca effettuata volta a ricercare modalità efficaci per cancellare tracce ematiche sul materasso”. Alla donna viene contestata anche un’altra “ricerca inquietante pressoché concomitante con la precedente, era volta a conoscere modalità per uccidere per avvelenamento una persona. Lo stato del procedimento penale in corso rilascia, comunque, sullo sfondo un soggetto attinto da sola gravità indiziaria in stato di fermo, in attesa di sviluppare pienamente il suo diritto di difesa, impregiudicata la sua innocenza sino a sentenza definitiva di condanna. Nel corso della mattinata verrà conferito l’incarico per l’esame autoptico sul cadavere della vittima con inizio dei lavori presumibilmente nella giornata di domani”.

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