Escort scomparsa a Prato: “Denisa Maria Adas rapita da un gruppo di rumeni per conto di un avvocato”. Indagata la madre

La donna avrebbe fornito false informazioni ai pm
Denisa Maria Adas, la escort scomparsa a Prato, sarebbe stata rapita da un gruppo di rumeni per conto di un avvocato: è la nuova ipotesi investigativa alla quale lavorano gli inquirenti, che nella notte hanno effettuato delle perquisizioni nell’abitazione della mamma della ragazza scomparsa. L’ipotesi, infatti, è che la donna abbia fornito false informazioni ai pm al fine, forse, di mediare privatamente con l’uomo sospettato come mandate del possibile sequestro.
La svolta è arrivata dopo una testimonianza, considerata attendibile, raccolta dalla procura di Prato. “È stata rapita e seviziata da romeni, le hanno rotto i denti. Lo ha ordinato un avvocato italiano, non accetta il rifiuto” ha raccontato la testimone che sarebbe stata informata proprio dalla madre di Denisa. Secondo l’ipotesi investigativa il responsabile del sequestro sarebbe un ex cliente ossessionato dalla ragazza romena. Al momento non sono emerse richieste di riscatto, ma gli inquirenti non escludono che la ragazza possa essere stata rapita e costretta a prostituirsi. Le forze dell’ordine, intanto, hanno avviato importanti ricerche su vasta scala coinvolgendo unità cinofile, droni e sommozzatori.
La escort, che lo scorso sabato sarebbe dovuta rientrare a Roma dove vive con la mamma, è scomparsa nella serata di venerdì. La camera d’albergo dove alloggiava è stata trovata aperta con la chiave inserita dall’interno. Mancano alcuni effetti personali, tra cui due telefoni, la borsa e una valigia, mentre ci sono altri effetti personali come i trucchi e un paio di scarpe. Secondo quanto raccontato da alcune amiche, Denisa Maria Adas aveva confidato di temere per la sua incolumità.