Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Donna segregata in casa dal fratello e dalla cognata: l’incubo è durato ben 22 anni

Immagine di copertina

Una donna è stata segregata in casa per ben 22 anni dal fratello e dalla cognata. La vittima, oggi 67enne, è stata ridotta in schiavitù, segregata in una stanza senza riscaldamento e costretta a restare reclusa in solitudine. A consentirle di risvegliarsi dall’incubo sono stati i carabinieri di Bojano (Campobasso) che l’hanno liberata in seguito a una segnalazione anonima.

Tutto ha avuto inizio nel 1995 quando la donna, allora 40enne, rimase vedova e per non vivere il dolore in solitudine, decise di accogliere l’invito del fratello che decise di ospitarla e metterle a disposizione quella che era la stanza degli anziani genitori. I primi anni di convivenza sarebbero trascorsi in tranquillità, ma dopo poco, la donna è diventata un peso ed è stata costretta a spostarsi in una stanza ricavata di fianco alla legnaia, priva di riscaldamento. Lì è stata chiusa con un chiodo e un cordino che impedivano di aprire la porta dall’interno. Per anni la donna non ha subito cure mediche, e solo sporadicamente veniva accompagnata da una parrucchiera, dove era sorvegliata a vista dalla cognata, non è mai più uscita da sola neanche per andare sulla tomba del marito e non le è stato mai concesso di fare due chiacchiere con nessuno.

Qualche mese fa però una segnalazione è arrivata ai carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione e verificato la drammaticità della vicenda. Rassicurata del fatto che non avrebbe più fatto ritorno in quell’abitazione e messa a suo agio, la donna ha denunciato oltre vent’anni di privazioni e vessazioni psicologiche e fisiche, avendo subito botte e schiaffi da entrambi. Aveva la possibilità di lavarsi nella vasca del bucato una volta al mese, non le era consentito l’utilizzo del bagno, ma soprattutto nella stanza dove era rinchiusa, non era presente alcun sistema di riscaldamento.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente
Cronaca / Chico Forti è arrivato in Italia: Meloni lo accoglie all’aeroporto di Pratica di Mare
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Cronaca / L’ex comandante Giampiero Gualandi fermato per l'omicidio di Sofia Stefani
Cronaca / L’inizio della rissa in discoteca tra Fedez e Iovino ripreso dalle telecamere: un’ora dopo l’aggressione
Cronaca / Così Filippo Turetta ha pianificato la morte di Giulia Cecchettin