Delitto di Garlasco, Sempio e il giallo dello scontrino: “Non esiste nessun super testimone”
La rivelazione della giornalista Lodovica Bulian durante "Quarta Repubblica"
Nei giorni scorsi era emersa la notizia secondo la quale un super testimone si sarebbe presentato in procura smontando l’alibi di Andrea Sempio, ovvero lo scontrino del parcheggio che lo collocava, nel giorno del delitto di Garlasco, a Vigevano. La notizia, tuttavia, non sarebbe vera. A rivelarlo, durante l’ultima puntata di Quarta Repubblica, è la giornalista Lodovica Bulian secondo la quale nessuno si sarebbe presentato in caserma per rendere testimonianza. “Le voci circolate sui giornali sono state smentite dagli inquirenti. Non risulta alcun testimone di quel tipo”.
Il supertestimone del ticket di #Sempio non c’è.#Bulian #Garlasco#quartarepubblica pic.twitter.com/FyZHmx92CP
— Quarta Repubblica (@QRepubblica) October 27, 2025
L’alibi di Andrea Sempio, comunque, era già stato messo in discussione nei mesi precedenti dalla procura, era stato contestato anche da Fabrizio Gallo, legale che difende Massimo Lovati, ex avvocato di Sempio, il quale aveva dichiarato alla trasmissione Ignoto X, in onda su La7: “Se lui continua a usare quello scontrino, va contro un muro: lo scontrino è falso. Lovati sostiene che, se una persona è innocente, non ha bisogno di correre per trovarsi un alibi”. Di recente, invece, Roberto Freddi, uno degli amici del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara Poggi, aveva ipotizzato ai microfoni de Lo stato delle cose, che lo scontrino non fosse un alibi ma bensì un indizio contro Andrea Sempio.