Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Cosenza, vicepreside fa coprire i jeans strappati di una studentessa con lo scotch: “Inadeguati al contesto”

Immagine di copertina

La vicepreside del liceo Lucrezia della Valle di Cosenza ha fatto coprire con dello scotch i jeans strappati di una studentessa. La vicenda è stata denunciata sui social dal Fronte della Gioventù comunista. “Stamattina in una scuola di Cosenza, una ragazza è andata a scuola indossando questi jeans, (dei normalissimi jeans strappati) e la vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei suoi jeans con dei pezzi di scotch, definendoli “poco decorosi” e “inadeguati al contesto scolastico”, si legge nel post. Gli studenti hanno poi organizzato un flash mob davanti all’istituto. L’evento non ha raccolto tante adesioni, a detta degli organizzatori anche a causa di una circolare che minacciava provvedimenti agli alunni che si fossero assentati a scuola.

Ma le ragazze che hanno preso parte al flash mob hanno indossato provocatoriamente jeans con del nastro adesivo e mostrato lo striscione: “Il vostro decoro è violenza e repressione, no alla scuola dei padroni”.  “L’abbigliamento di una ragazza non può essere determinato da un presunto ‘Dress Code’ della scuola, che in primis non è riportato in alcun documento legale, e che nega il diritto di ogni persona di esprimere sé stessa anche con il suo modo di vestire. Riteniamo totalmente vergognosi atti di questo genere che, a detta di diversi studenti e studentesse dell’istituto, già si sarebbero ripetuti svariate volte, e che sono il frutto di cio’ che sta diventando oggi la scuola pubblica”, continua il messaggio condiviso dal Fronte della Gioventù comunista su Facebook. “La competizione tra i vari istituti, sempre più simili ad aziende che hanno come loro capi i vari dirigenti scolastici, porta ognuno di essi a volere apparire all’esterno come “scuola d’elite” con studenti perfetti, imponendo loro norme assurde come questa”.

Anche il Comune della città ha censurato l’operato della scuola. “Cosa s’intende per buon senso o decoro nell’abbigliamento e, soprattutto, chi lo stabilisce? Per quale motivo – aggiungono – ragazzi e ragazze dovrebbero vestirsi a scuola in maniera diversa da come si vestono nella quotidianità?”, hanno dichiarato Rosi Caligiuri e Maria Pia Funaro, rispettivamente segretaria del Pd cittadino e vicesindaca della città.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente
Cronaca / Chico Forti è arrivato in Italia: Meloni lo accoglie all’aeroporto di Pratica di Mare
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Cronaca / L’ex comandante Giampiero Gualandi fermato per l'omicidio di Sofia Stefani
Cronaca / L’inizio della rissa in discoteca tra Fedez e Iovino ripreso dalle telecamere: un’ora dopo l’aggressione
Cronaca / Così Filippo Turetta ha pianificato la morte di Giulia Cecchettin