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Home » Cronaca

L’appello di una malata di leucemia: “Dovrei curarmi, ma le mascherine sono finite e al Policlinico di Milano nessuno mi risponde”

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"Io cosa dovrei fare muoio di leucemia o muoio di Coronavirus?" è l'amara riflessione di Jolanda che da giorni cerca di contattare invano l'ospedale dove è in cura per sapere come comportarsi

Coronavirus: l’appello di Jolanda, una malata di leucemia: “Le mascherine sono finite e nessuno mi dice cosa fare”

Aggiornamento 28 febbraio, ore 12,00 – In seguito alla pubblicazione dell’articolo, la signora Jolanda Gialò ha ricevuto la solidarietà di numerosi cittadini, che si sono offerti sia di accompagnarla in ospedale sia di fornirle le mascherine, ma soprattutto è stata contattata dal Professor Luca Baldini del Policlinico di Milano, che ringraziamo, il quale ha fornito alla signora tutte le informazioni da lei richieste. Di seguito riportiamo le parole della signora Jolanda: “Grazie a tutte le persone che hanno condiviso l’articolo e che hanno mostrato la loro solidarietà. Sono queste le cose che creano valore in una persona. Grazie a tutti voi sono stata contattata dal Professore Baldini del Policlinico di Milano. Grazie Professore”.

“Sono malata di leucemia mieloide cronica, dovrei recarmi al Policlinico di Milano per le cure, ma le mascherine sono finite e nessuno dall’ospedale mi risponde per dirmi cosa devo fare”: a parlare a TPI è Jolanda Gialò, cittadina milanese, la cui vita è stata stravolta dall’arrivo del Coronavirus.

Ma Jolanda non è una cittadina qualsiasi: Jolanda ha bisogno di cure, ma anche di risposte.

“Sono giorni che chiamo il Policlinico di Milano, dove sono in cura, ma al centralino nessuno mi risponde da giorni. Il telefono risulta sempre staccato e io non so cosa fare”.

Jolanda ha chiamato anche il ministero della Sanità, ma nessuno le ha saputo dare ulteriori informazioni.

“La settimana prossima dovrei recarmi al Policlinico per le cure, ma non ho l’auto e dovrei andare all’ospedale con i mezzi pubblici. Oltretutto non ho nemmeno la mascherina e, pur volendo, non saprei dove reperirla visto che sono finite ovunque qui a Milano”.

“Le uniche persone che sono riuscite a contattare sono gli addetti al reparto dei midolli, i quali mi hanno risposto ‘signora, noi non sappiamo nulla’”.

“Capisco l’emergenza, ma una persona nelle mie condizioni come si dovrebbe comportare? Avrebbero potuto chiamare tutti i pazienti in cura presso il Policlinico e dare loro le istruzioni da seguire, invece siamo abbandonati a noi stessi” afferma ancora Jolanda.

“Io cosa dovrei fare muoio di leucemia o muoio di Coronavirus?” è l’amara riflessione di Jolanda Gialò, la quale non vorrebbe nient’altro che una risposta.

Speriamo che il suo appello non rimanga inascoltato.

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