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    Coronavirus, Ricciardi: “La Fase 2 sarà basata sul distanziamento fisico, dal lavoro ai mezzi pubblici”

    Walter Ricciardi, membro dell'Oms e del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Coronavirus in Italia, con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli (Credits: ANSA/ FABIO FRUSTACI)
    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 9 Apr. 2020 alle 15:53

    Coronavirus Italia, Ricciardi: “Nella fase 2 distanziamento da sociale sarà fisico”

    Grazie ai dati incoraggianti seppur ancora tragici contenuti negli ultimi bollettini, l’Italia affronta l’emergenza Coronavirus con un pizzico di speranza in più: nei giorni in cui si inizia a parlare insistentemente di Fase 2 e di parziale riapertura del Paese, però, arriva il monito di Walter Ricciardi. Il professore, membro italiano dell’Oms nonché consulente del ministro della Salute Roberto Speranza e componente del Comitato tecnico scientifico, si è unito alla schiera di tanti altri scienziati che predicano calma per le prossime settimane. E in un’intervista rilasciata ad Huffington Post, ha sottolineato più volte che nella famigerata Fase 2 si passerà semplicemente dal distanziamento sociale a quello fisico.

    “Qualsiasi riapertura – ha dichiarato Ricciardi – che prevede assembramenti dovrà essere valutata con molta attenzione. Bisognerà essere estremamente prudenti nella riapertura delle attività non essenziali, che comunque si può fare solo quando l’epidemia è in una fase di riduzione. Dunque, non adesso, con i numeri dei contagi ancora in crescita. Aprire quando i casi continuano ad aumentare è sconsigliabile, potrebbe verificarsi una ripartenza dell’epidemia, una seconda ondata che, in genere, è più violenta della prima”. Ricciardi, dunque, si è detto contrario a una prossima riapertura delle fabbriche, ma anche delle scuole: “Lo sconsiglio”.

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    Sono tre i pilastri su cui si baserà, secondo il consulente del ministro Speranza, la nuova fase. Distanziamento fisico, tracciamento dei contatti dei cittadini sottoposti ai test e rimodulazione dell’assistenza sanitaria, con tamponi e cure direttamente in casa o in strutture extra-ospedaliere. “Bisogna stare lontani gli uni dagli altri – ha confermato Ricciardi – anche quando si riapriranno i ristoranti, ad esempio. I clienti dovranno stare distanziati tra loro. In tutte le attività bisognerà osservare il distanziamento fisico e poi, come in questo periodo, bisognerà continuare a lavarsi le mani di frequente e pulire spesso superfici e ambienti. Bisognerà mantenersi a distanza anche sui mezzi di trasporto pubblico che non potranno essere affollati”.

    “Il concetto basilare della Fase 2 – ha proseguito il professore – sta nel passaggio dal distanziamento sociale a quello fisico. Torneremo a una vita sociale, ma dovremo mantenere le distanze fisiche. Avremo di nuovo una vita di relazione, ma a distanza di sicurezza”. Poi, una battuta anche sull’utilizzo delle mascherine: “Non ha senso indossare la mascherina quando si cammina per strada o si lavora in un campo. Ha senso indossarla nei luoghi chiusi dove non si può mantenere la distanza di sicurezza. Un uso generalizzato può comportare il rischio di creare un falso senso di sicurezza e trascurare altri elementi essenziali”.

    Se l’andamento del contagio continuerà a mantenersi sui dati degli ultimi giorni, la Fase 2 dovrebbe iniziare nella terza decade di aprile. Nei prossimi giorni, infatti, il premier Giuseppe Conte firmerà un nuovo Dpcm che prolungherà il lockdown – che al momento si dovrebbe interrompere il 13 aprile, dopo Pasqua – per altri 15 giorni. Poi inizierà una lenta fase di riapertura del Paese. Durante la quale, come ha detto più volte il professor Ricciardi, la parola chiave sarà “distanziamento fisico” per evitare nuovi focolai di Coronavirus.

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