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Home » Costume

Netflix vuole dire addio alla condivisione dell’abbonamento che permette di dividere i costi

Immagine di copertina
Netflix

Con ogni probabilità sarà impossibile dividere il costo del servizio (e quindi pagare meno)

Netflix contrario alla condivisione degli abbonamenti per pagare meno

È in arrivo una brutta notizia per tutti coloro che condividono l’abbonamento Netflix: la piattaforma di streaming vuole dire addio all’opzione condivisione “in famiglia”. Questo significa con ogni probabilità che sarà impossibile dividere il costo del servizio e quindi pagare meno Netflix.

La condivisione dell’abbonamento Netflix è ormai una pratica condivisa da milioni di utenti proprio perché consente di avere anche il piano più costoso del servizio (quello Premium), che ha un prezzo di circa 15,99 euro, a un costo inferiore. Infatti, dividendo il costo per quattro si arriva a pagare circa 4 euro a testa contro i 7,99 euro dell’abbonamento singolo.

Netflix pare proprio che abbia deciso di intervenire su questa pratica per contrastare l’abitudine sempre più diffusa di alcuni utenti che “vendono” le quote dell’account a persone sconosciute.

Contro i “furbetti” il colosso streaming ha annunciato che inizierà ad effettuare controlli sempre più serrati sugli abbonamenti condivisi dagli utenti con amici e parenti.

In futuro quindi la condivisione delle password Netflix potrebbe essere vietata. L’intenzione arriva dalla riunione indetta per il Q3 2019 dove si è affrontato anche il tema dell’abbonamento per uso multiutente.

Stando a quanto si legge nei termini e condizioni di Netflix, in effetti, i contenuti visualizzati attraverso il servizio streaming sono riservati a un uso strettamente personale e che è vietato condividere il tutto con persone al di fuori della propria famiglia.

Il product chief Greg Peters ha ribadito la volontà da parte di Netflix di arginare il più possibile la pratica che per l’azienda ha una perdita in termini economici.

“Continueremo a esaminare la situazione e individueremo dei metodi consumer friendly per limitare queste situazioni, ma al momento non abbiamo grandi piani di fare qualcosa di diverso al riguardo” ha sottolineato Greg Peters.

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