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GDO: come accedere alla grande distribuzione organizzata

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La grande distribuzione organizzata, nota anche come GDO, è una forma di distribuzione commerciale che prevede la gestione di grandi catene di supermercati e ipermercati. Questi punti vendita offrono una vasta gamma di prodotti alimentari e non alimentari come i prodotti per la casa, l’abbigliamento, la tecnologia e molti altri ancora.

Per gli imprenditori, l’accesso alla grande distribuzione organizzata (GDO) può rappresentare una grande opportunità di crescita e sviluppo del proprio business. La GDO, infatti, offre la possibilità di vendere i propri prodotti a una vasta gamma di consumatori, in modo rapido ed efficiente, di aumentare la visibilità del proprio brand. Tuttavia, per accedere alla GDO, gli imprenditori devono soddisfare alcuni requisiti come la qualità dei prodotti offerti, la capacità di fornire grandi quantità di merce, la flessibilità nella gestione degli ordini e la capacità di rispettare le richieste della GDO in termini di tempistiche e qualità dei servizi. Gli imprenditori devono anche competere con altri fornitori, offrendo prezzi competitivi e servizi di alta qualità.

Entrare nel mondo della GDO può essere molto complesso e prevede competenze che spesso le imprese non hanno a disposizione nell’organico. Un tale salto nella vita di un’impresa è delicato e spesso è meglio affidarsi a servizi di outsourcing per le attività di sales e marketing per ridurre i costi a lungo termine, sfruttare al meglio l’opportunità e con meno rischi possibili.

Cos’è la GDS :

Sebbene GDO sia un acronimo ormai consolidato, la Grande Distribuzione Specializzata (GDS) potrebbe confondere alcuni di noi. Questa tipologia di organizzazione mantiene le medesime caratteristiche della GDO, focalizzandosi tuttavia su un unico settore merceologico e diventando il leader di mercato in quel determinato settore.

Giusto per fare degli esempi: Acqua&Sapone è leader di prodotti per la pulizia e la cura personale, Mediaworld vende esclusivamente prodotti tecnologici, mentre Bricofer ha tutto per il fai da te.

Identificare il cliente ideale:

Il primo step che l’azienda deve compiere prima di pensare di accedere alla grande distribuzione, è quello di identificare il suo cliente ideale, le caratteristiche delle buyer personas.

Il target di riferimento per i prodotti proposti è fondamentale, ma come individuarlo? Ciò può essere effettuato attraverso ricerche e analisi di mercato, che utilizzano la tecnica di segmentazione per suddividere il panorama in gruppi in base a uno o più parametri specifici. Ogni gruppo di clienti potenziali avrà alcune caratteristiche in comune e altre differenti, ma sarà grazie all’analisi dei loro comportamenti che saremo in grado di identificare il target specifico per il prodotto da immettere sul mercato. In questo modo, le caratteristiche del prodotto potranno soddisfare le esigenze dei consumatori in modo preciso.

Posizionamento del prodotto:

Per presentarsi ai potenziali acquirenti con professionalità ed efficacia, è necessario preparare materiale informativo dettagliato sull’azienda e il prodotto, in modo completo, comprensibile e sintetico. È necessario dimostrare di essere un’azienda affidabile, organizzata ed efficiente. Gli attori della grande distribuzione organizzata accolgono le novità con interesse, ma sono poco clementi con fornitori inesperti e poco affidabili.

Offrire un prodotto di media qualità e prezzo, in un mercato saturo di alternative simili, potrebbe rappresentare un rischio per i piccoli imprenditori che potrebbero non essere in grado di competere con le grandi marche a livello nazionale.

Può risultare più facile concentrarsi su un mercato di nicchia, che per sua natura è più ristretto e meno affollato, permette all’imprenditore di curare la produzione e posizionare il proprio marchio ad un prezzo più elevato e di conseguenza coprire i costi della produzione senza problemi.

Competenze di vendita e marketing, meglio affidarsi a dei professionisti?

L’outsourcing, ovvero la pratica di affidare ad un’azienda esterna la gestione di determinati servizi o processi, può avere un ruolo importante per le aziende che decidono di far parte della grande distribuzione organizzata (GDO).

In particolare, l’outsourcing può consentire alle aziende di ridurre i costi di gestione, migliorare l’efficienza dei processi e concentrarsi sulle proprie attività principali. Ad esempio, un’azienda che produce prodotti alimentari potrebbe decidere di affidare la gestione della logistica e della distribuzione a un’azienda specializzata, in modo da concentrarsi sulla produzione e sulla qualità dei propri prodotti.

Inoltre, l’outsourcing può consentire alle aziende di accedere a competenze e conoscenze specialistiche che non possiedono. Ad esempio, un’azienda che vuole creare una presenza online potrebbe affidarsi ad un’agenzia di marketing digitale per la gestione dei propri canali social e della pubblicità online.

Elenco sintetico delle 5 cose da fare per entrare nel circuito delle GDO:
  1. Commissionare una ricerca di mercato: prima di entrare nella GDO, è importante conoscere il mercato e i concorrenti. Fare una ricerca di mercato potrebbe aiutare a capire quali sono i prodotti più richiesti e come si posizionano i competitor.
  2. Il piano di marketing: è importante avere un piano di marketing ben strutturato per promuovere prodotto e brand identity.
  3. Identificare i canali di distribuzione: bisogna identificare i canali di distribuzione più appropriati per il proprio prodotto e studiare come funziona il processo di acquisto da parte della GDO.
  4. Garantire la qualità del prodotto: la GDO cerca prodotti di alta qualità e confezionati in modo adeguato; quindi, è importante garantire che il proprio prodotto rispetti queste caratteristiche.

Garantire la disponibilità del prodotto: la GDO richiede una disponibilità costante del prodotto; quindi, bisogna garantire una produzione costante e una distribuzione efficiente.

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