Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

Auto e assicurazione cointestata? È possibile, ma non sempre conviene.

Immagine di copertina

Quando c’è di mezzo di un’auto cointestata assicurazione e RC auto funzionano normalmente o ci sono condizioni particolari riservate ai cointestatari del veicolo? Proviamo a rispondere a una domanda che non solo è comune tra chi non abbia grande familiarità con il mondo delle assicurazioni, ma è diventata negli anni tra le più rivolte agli agenti assicuratori in virtù del numero crescente di automobilisti che per risparmiare sulle spese auto decidono di condividerle, cointestando l’auto appunto.

Prima di capire che cosa sono, come funzionano, quando e se convengono le assicurazioni auto cointestate, vale la pena chiarire del resto che, sì, com’è possibile condividere la proprietà di un’auto condividendo diritti e doveri che derivano da tale proprietà, è possibile anche condividere l’assicurazione auto. Zurich Connect, una delle migliori assicurazioni auto online, così come molte altre realtà del settore hanno in catalogo ormai numerose proposte differenti quanto a polizze auto cointestate tra le quali dovrebbe essere facile per ciascun potenziale assicurato – o in questo caso per ciascuna potenziale coppia di assicurati – trovare quella più adatta alle proprie esigenze.

Cos’è, come funziona e quando conviene l’assicurazione auto cointestata

L’assicurazione auto cointestata va pagata in solido dai due cointestatari e, cioè, una sola volta e senza che per la compagnia assicurativa faccia differenza chi si occupi di farlo o come sono ripartite le spese.

A seconda della formula scelta anche l’assicurazione auto cointestata può includere garanzie accessorie, può essere temporaneamente sospesa o prevedere franchigie e scoperti.

Quello che cambia davvero è, insomma, come viene calcolato il premio annuale nel caso di un’auto cointestata. Assicurazione e RC auto funzionano infatti con la formula bonus malus e cioè, semplificando molto, basandosi su una classe di merito attribuita all’assicurato ogni anno sulla base della quantità di incidenti o sinistri in cui è stato coinvolto: più gli ultimi sono numerosi e più la classe di merito scende, e viceversa, e una classe di merito bassa corrisponde a un premio annuale più alto da corrispondere all’assicurazione. In altre parole? Meno si è attenti alla guida, più si ha uno stile di guida sportivo e più l’assicurazione auto risulta costosa. Nel caso in cui il veicolo sia cointestato – tra padre e figlio o tra fratelli, per restare ai casi più comuni – il premio assicurativo viene calcolato sulla base della classe di merito inferiore – quella del figlio o del fratello minore, considerato che a neopatentati e neo assicurati viene attribuita automaticamente una classe di merito più bassa. Le assicurazioni auto cointestate possono finire insomma per avere un costo superiore anche ad altre alternative altrettanto pratiche per un’auto cointestata, come le assicurazioni con conducente diverso dall’assicurato per esempio. Solo se i due cointestatari hanno classi di merito simili l’assicurazione auto cointestata può risultare più conveniente.

C’è un solo caso, alquanto limite, in cui lo è senza dubbio ed è quello in cui si può usufruire della cosiddetta Legge Bersani. La norma prevede la possibilità di trasferire la classe di merito assicurativa – tipicamente quella più favorevole del padre al figlio più giovane – tra due membri della stessa famiglia, purché conviventi. Stipulando un’assicurazione auto cointestata non solo si può approfittare di questo vantaggio nel determinare il valore del premio: lo stesso si mantiene identico, almeno per la durata del contratto, anche nel caso in cui in un secondo momento il cointestatario con profilo assicurativo migliore – il padre, nell’esempio appena fatto – decidesse di rinunciare alla propria classe di merito.

Ti potrebbe interessare
Costume / Roma: le migliori location con vista per il giorno del sì
Costume / Fenomeno “Sharenting”: quando i figli finiscono in vetrina sui social
Costume / I social creano dipendenza tra i giovani? Sì, ma i veri colpevoli sono i genitori
Ti potrebbe interessare
Costume / Roma: le migliori location con vista per il giorno del sì
Costume / Fenomeno “Sharenting”: quando i figli finiscono in vetrina sui social
Costume / I social creano dipendenza tra i giovani? Sì, ma i veri colpevoli sono i genitori
Costume / All’aeroporto Leonardo da Vinci l’arte è ancora protagonista con “Master of Mistakes” di Daniele Sigalot
Costume / Chiara Ferragni scomparsa dai social: "Sta malissimo"
Costume / Uomo scopre il tradimento della moglie grazie ai suoi pappagalli che ripetevano: “Mio marito non è in casa, vieni”
Costume / Le migliori città europee dove vivere: Roma al quarto posto, Milano in top ten
Costume / Buona Pasquetta 2024: le frasi per i vostri auguri su Whatsapp
Costume / Buona Pasqua 2024: immagini da inviare su WhatsApp per gli auguri oggi, 31 marzo
Costume / Buona Pasqua 2024: frasi e citazioni per i vostri auguri oggi, 31 marzo